ATP Montecarlo, Tsitsipas: “Sinner mi ha portato ai miei limiti. Sarà uno dei favoriti per la stagione sul rosso”

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ATP Montecarlo, Tsitsipas: “Sinner mi ha portato ai miei limiti. Sarà uno dei favoriti per la stagione sul rosso”

“Credo che questa sia stata l’edizione in cui ho espresso il mio livello più alto di tennis” commenta Stefanos in conferenza stampa. E riguardo le Olimpiadi “se riuscirò a qualificarmi in doppio con mio fratello giocherò con lui. Con Sakkari sarebbe una bella occasione, ma la famiglia viene prima”

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Stefanos Tsitsipas - Montecarlo 2024
 

Non c’è due senza tre. È di nuovo Stefanos Tsitsipas ad alzare il trofeo del vincitore al Rolex Montecarlo Masters. Quattro anni, tre titoli per il greco. Sconfitti tennisti del calibro di Sascha Zverev, Karen Khachanov e il nostro Jannik Sinner, il tennista di Atene ha offerto un’altra prova solidissima contro Casper Ruud che gli ha permesso di rientrare in top 10 – sarà settimo da lunedì – e di iniziare la stagione su terra battuta, la sua preferita, al meglio. Ora, testa ai tornei spagnoli di Barcellona e Madrid con una ritrovata fiducia di cui aveva bisogno da ormai parecchi mesi a questa parte. Ma prima, andiamo a osservare le sue parole in conferenza stampa post-vittoria al Principato.

D: Quanto avevi bisogno di una settimana come questa?

Tsitsipas: “Molto, specialmente dopo i momenti difficili che ho dovuto superare dalla seconda metà del 2023 fino ad ora. Non mi sentivo al meglio. Quindi, arrivare a Montecarlo senza puntare al titolo e poi riuscire a ottenerlo è stato importante. Mai avrei pensato di vincere questo torneo tre volte. Portarlo a casa in tre occasioni è qualcosa che apprezzo pienamente e cercherò di trarre quanto più possibile da questo momento”.

D: Pensi di essere lo stesso giocatore, a livello di tennis, che ha vinto qui le altre due volte?

Tsitsipas: “Se dovessi comparare il mio livello di tennis di quest’anno con quello degli altri due titoli che ho vinto qui probabilmente direi che questa è stata l’edizione in cui ho espresso il tennis più incredibile. Anche se il mio primo titolo l’ho conquistato senza aver perso un set non direi che quella è stata la mia miglior performance. In semifinale ho sfidato un tennista che si rifiutava di perdere da chiunque (Sinner, ndr) e arrivava da un’incredibile serie di vittorie. Quindi, superare quell’ostacolo è un segnale che il mio tennis sta progredendo e sono capace di mettere in difficoltà questi giocatori.

Poi, la vittoria di oggi in cui ho prevalso contro Casper (Ruud, ndr), che è un eccellente tennista sulla terra rossa, è il segnale più evidente della mia condizione in campo. Devo solo mantenere la mente aperta e continuare a migliorare. Perché, se non progredisci, le cose tendono a fluttuare non andando avanti. Quest’oggi ho notato alcuni aspetti che posso perfezionare. Sia dalle sconfitte che dalle vittorie c’è sempre da imparare. Questi pezzettini potranno farmi diventare un tennista ancora migliore”.

D: Prima di questo torneo c’era molta gente che dubitava del tennis di Sinner su terra rossa specialmente per i suoi ultimi risultati su questa superficie. Cosa ne pensi tu del suo livello sul mattone tritato? Pensi che possa vincere Roma o il Roland Garros o è molto difficile?

Tsitsipas: “Lui è un gran tennista su tutte le superfici. Penso che abbia il tennis per giocare bene dappertutto. In semifinale ho notato che il suo livello era molto più alto delle scorse volte in cui l’avevo affrontato sul rosso. Mi ha spinto ai miei limiti e ho dovuto raggiungere una soglia di fisicità che non raggiungevo da molto tempo. Alla fine, piccole cose hanno giocato un ruolo determinante nell’incontro. Penso, quindi, che lui sarà uno dei favoriti assoluti per l’intera stagione su terra rossa”.

D: Tre giorni fa Maria Sakkari ha detto che sognerebbe di giocare il doppio misto con te alle Olimpiadi, ma magari tu non pensi lo stesso. Come ti muoverai nei Giochi Olimpici? Quali gare disputerai?

Tsitsipas: “Quello che voglio fare è molto chiaro: se riesco a qualificarmi per i Giochi Olimpici in coppia con mio fratello Petros vorrei disputare le gare di singolo e di doppio. Giocare tre tornei in una settimana sarebbe troppo per me. Fisicamente molto dispendioso. Vorrei evitarlo. So che sono le Olimpiadi ed è una grande occasione per giocare con Maria, una delle migliori partner di doppio misto che si possano avere. Ho trascorso bei momenti con lei in campo.

Ma allo stesso tempo ho il sogno di condividere questo con mio fratello ed essere una delle poche coppie che sono riuscite a fare ciò insieme alle Olimpiadi. Parlando di tennis chiaramente. Niente è più potente di quel sogno e voglio veramente che, per entrambi, ci sia l’occasione di farlo diventare realtà. Si tratta di famiglia e combinando questo con il fatto che sono le Olimpiadi, un evento così grande che ha origine antichissima proprio in Grecia, per noi non ci può essere niente di più importante”.

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