ATP Bucarest: Nardi non converte cinque match point, poi l'infortunio

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ATP Bucarest: Nardi non converte cinque match point, poi l’infortunio

Sconfitta in tre set contro il brasiliano Seyboth Wild in un match condizionato nel finale da un problema alla caviglia sinistra patito da Nardi

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Luca Nardi - Roma 2023 (foto Francesca Micheli, Ubitennis)
Luca Nardi - Roma 2023 (foto Francesca Micheli, Ubitennis)
 

T. Seyboth Wild b. L. Nardi 6-3 6-7(5) 7-6(2)

Una sconfitta che fa male quella di Luca Nardi nel primo turno del Tiriac Open. La terra di Bucarest si rivela nemica per il tennista pesarese che abbandona la Romania con il rammarico di aver sciupato un’opportunità e con una caviglia malconcia. La sconfitta contro il brasiliano Thiago Seyboth Wild è, infatti, maturata dopo non aver convertito cinque match point, sui quali occorre sottolineare che il brasiliano ha concesso poco. Poi è arrivato l’infortunio alla caviglia che ha cambiato tutto. 

Nardi ha deciso di continuare, ha portato il match al tie-break finale ma nulla ha potuto contro il ventiquattrenne brasiliano, a cui bastava accelerare per sfruttare le precarie condizioni fisiche dell’italiano. Tre ore e sedici minuti di gioco che, quindi, vedono trionfare con il punteggio di 6-3 6-7(5) 7-6 (2) il brasiliano Seyboth Wild, numero 67 ATP. Per l’italiano, attuale numero 81 delle classifiche mondiali, non resta che sperare che l’infortunio non sia nulla di grave in vista degli importanti appuntamenti previsti per le prossime settimane, su tutti gli Internazionali d’Italia e il Roland Garros.

Primo set: Nardi non sfrutta due palle break, Seyboth piazza il break e poi non concede più nulla

Era la prima uscita post separazione con Galimberti e l’inizio fa ben sperare per Nardi. Poche prime da parte del brasiliano in apertura di match e Nardi remando da fondo e affondando col dritto conquista i punti necessari per arrivare subito a palla break. Una prima profonda che rimbalza molto alta manda fuori giri l’italiano che non riesce quindi a convertire l’occasione conquistata. Nardi gioca da molto lontano, rispondendo diversi metri dalla linea di fondo, sparendo dalle inquadrature televisive. 

Entrambi puntano forte sul dritto, il loro colpo migliore, con il brasiliano che riesce ad essere maggiormente incisivo quando lo gioca da fermo e a tutto braccio. Nardi rimane il tennista più centrato in questo inizio di partita, riuscendo a conquistare un’altra palla break. In questo caso Seyboth Wild chiama Nardi a rete e lo punisce con un passante di rovescio.

Il brasiliano cerca di darsi una scossa e prova a Seyboth prova a spingere maggiormente sulla parte del rovescio di Nardi. Proprio due errori con quel colpo portano Seyboth a palla break. Un pessimo dropshot giocato in uscita dal servizio da Nardi si tramuta nel primo tentativo di fuga del brasiliano, con il punteggio che recita 3-1 e  servizio Seyboth Wild. 

Le accelerazioni di dritto di Seyboth fanno sempre più male con Nardi che è quasi impotente nell’arginare le fiondate angolate del brasiliano. 

L’italiano sembra essere nervoso e comincia a commettere un numero crescente di gratuiti, regalando fiducia al brasiliano che gioca quasi su una nuvola. Sul servizio di Seyboth, Nardi non riesce a strappare più di un “quindici” e il brasiliano chiude agilmente sul 6-3, aiutato anche da una maggiore incisività della prima di servizio rispetto a Nardi.

Secondo set: tanto equilibrio con Nardi che approfitta degli errori di Seyboth nel tie-break

Inizio di secondo set ritardato da un piccolo avvallamento del terreno con lo stesso Chair Umpire Stanciulescu che prende in mano la situazione passando il tappetto per risolvere la situazione. Il match procede senza sussulti, si segue l’andamento dei servizi con nessuno dei due che riesce neanche a portare il gioco ai vantaggi. 

Nel secondo parziale Nardi è più preciso e meno falloso, riuscendo a contenere al meglio le accelerazioni di Seyboth. L’italiano riesce a gestire meglio lo scambio e cerca maggiormente il rovescio di Seyboth, colpo con il quale il brasiliano regala. Dopo game di servizi, scivolati senza problemi, il nono game si rivela complicato per Nardi. Qualche errore di troppo e qualche scelta tattica non eccellente tramutano il gioco in una lunga battaglia, ma Nardi ne esce indenne con personalità. Entrambi non incidono in risposta e l’unica conclusione di questo set non poteva che essere il tie-break. 

Il primo a piazzare il mini break è Nardi, con una risposta profonda che toglie tempo a Seyboth. Il brasiliano recupera poco dopo il mini break subito aggredendo una comoda seconda. Si arriva al momento del tie-break e Seyboth commette un sanguinoso doppio fallo che vale due set point per Nardi. Sul primo sparacchia di dritto una palla che rimbalza molto alta, ma sul secondo chiude a rete con una comoda palla appoggiata, dopo qualche brivido per la mancata chiusura con i colpi precedenti.  

Terzo set: Nardi non converte cinque match point, poi l’infortunio

L’inizio di terzo set prosegue sulla falsa riga del secondo. Nardi è sempre più solido nei turni di servizio, concedendo poco o nulla a Seyboth. Al contrario, il brasiliano non trova spesso la prima. Nel quinto game proprio su una seconda poco incisiva, Seyboth Wild perde piano piano campo per poi sparacchiare con il rovescio per quella che è la prima palla break del terzo set, dopo non averne vista neanche una per tutto il secondo set.

Il brasiliano è chiamato a difendersi sulla palla break ancora con la seconda. Tenta il servizio esterno sul rovescio di Nardi ma il dritto successivo viene sparacchiato in corridoio dal brasiliano per il 3-2 a favore del’italiano. Nardi consolida il break senza difficoltà mentre Seyboth sembra avere fretta, percependo che il match gli sta sfuggendo di mano. Al contrario Nardi gioca più libero liberando tutti i cavalli del suo dritto.

Una risposta fortunata che colpisce il nastro regala un’altra palla break all’italiano. Questa volta il brasiliano si salva bene con la combinazione dropshot e chiusura a rete. Nardi martella sempre di più, trovando anche dei servizi profondi e incisivi che non permettono a Seyboth di impostare lo scambio. Il brasiliano, al contrario, non trova il bandolo della matassa neanche da situazioni di vantaggio.

Il nono game diventa una battaglia. Una discesa a rete porta Nardi a conquistare il primo match point, prontamente annullato da Seyboth Wild con una combinazione servizio ad uscire e dritto. Da lì il game procede ad onda, il brasiliano pasticcia concedendo per altre quattro volte a Nardi la palla per chiudere il match. In tutte queste occasioni, però, Seyboth gioca benissimo riducendo al minimo le chance dell’italiano di chiudere la contesa.

Su una situazione di parità, sorpreso da un contropiede, Nardi si gira la caviglia sinistra e si accascia al suolo. Da lì il match prende un’altra direzione. Nardi viene medicato ma non ha più la mobilità necessaria; serve da fermo ma non si arrende. Riesce anche a tenere un turno di servizio, grazie a colpi ben angolati e alla confusione di Seyboth Wild che commette errori a iosa. Il tie-break, tuttavia, non ha storia. Il brasiliano chiude agilmente sul 7-2 e approda al secondo turno dove affronterà il vincente della sfida tra Navone e Darderi. 

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