WTA Stoccarda: super Paolini batte la miglior Jabeur della stagione e si guadagna Rybakina ai quarti

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WTA Stoccarda: super Paolini batte la miglior Jabeur della stagione e si guadagna Rybakina ai quarti

Sempre fredda e concentrata, Jasmine Paolini annulla due set point nel primo parziale e poi resiste alla crescita di Jabeur nel secondo. Rybakina vittoriosa in tre set su Kudermetova

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Jasmine Paolini - Firenze 2023 (foto Facebook FITP/Germogli)
 

J. Paolini b. [7] O. Jabeur 7-6 (8) 6-4

Un’altra prova di forza, l’ennesima dimostrazione di essere diventata una giocatrice a tutto tondo. Jasmine Paolini ha battuto in due set e in un’ora e tre quarti di gioco la numero 9 del mondo Ons Jabeur negli ottavi di finale del WTA 500 di Stoccarda. E ciò che più rileva oggi è che l’avversaria abbia disputato il miglior match della sua stagione. Non che ci volesse molto visto che la tunisina aveva vinto solo due partite nel 2024 prima di questo torneo, ma comunque la sua prestazione è stata di alto livello e, oltretutto, in costante crescita. Eppure non è bastato per avere la meglio di una Paolini bravissima a leggere i momenti cruciali del match e mai timorosa quando si è trattato di dover annullare set point (nel tie-break del primo parziale) o palle break molto delicate (nel secondo, nella fase di maggiore sofferenza).

Così l’azzurra ha conquistato un posto nei quarti di finale dove affronterà Elena Rybakina che si è complicata la vita a più riprese contro Veronika Kudermetova, spuntandola comunque al terzo set. E’ il match che si sarebbe dovuto disputare a Dubai (anche lì ai quarti) se non fosse stato per il forfait della kazaka. Per il resto i precedenti sono sull’1-1 ma la vittoria di Paolini è arrivata per ritiro di Elena sul 6-4 2-5 in favore di quest’ultima. Oltre alla semifinale, per l’azzurra ci sarà in palio anche un potenziale e ulteriore nuovo best ranking. Jas è infatti già sicura di diventare numero 13 del mondo ma, in caso di vittoria, guadagnerebbe un’altra posizione.

Primo set – Meglio Paolini in avvio, poi Jabeur rientra ma Jasmine la spunta al tie-break

Dopo l’ottimo esordio nel torneo contro l’amica Sara Errani (con un solo game perso), non è affatto male, per Jasmine Paolini, nemmeno l’avvio di match contro la numero 7 del seeding – e 9 del mondo – Ons Jabeur. L’azzurra mostra di essere molto centrata sin dai primissimi colpi che escono dalla racchetta in maniera pulita e pesante. La tunisina, invece, prova già a variare il gioco ma non è impeccabile quando decide di uscire dallo scambio e, quando vi resta dentro, spesso soffre i dritti anticipati di Jasmine. Al primo tentativo, allora, la toscana brekka e nei game successivi conferma il vantaggio con grande autorevolezza, rispondendo presente anche ai tentativi di Jabeur di spostare il confronto sul piano del gioco di tocco. Sul 4-2, però, la numero 1 d’Italia incappa in un brutto game fatto di errori di esecuzione (in particolare con il dritto) che rendono vana la sua capacità di prendere in mano le redini dello scambio.

Annullato il vantaggio, si riparte quindi da una situazione di parità per la volata finale del primo set. Jasmine è brava a cancellare dalla testa gli errori del turno di battuta perso e si porta prima sul 5-4 e poi sul 6-5 ma Ons è molto solida al servizio in questo frangente del match. Si fa fatica a rompere definitivamente l’equilibrio anche nel tie-break. La prima ad arrivare a set point è Jabeur dopo una volée bassa da manuale. Paolini resta però a galla grazie a un punto costruito perfettamente da fondocampo e concluso con un dritto incrociato vincente che rimane in campo per pochi centimetri. La qualità del confronto, adesso, è elevata e la tunisina annulla il primo set point di Jasmine con un ace. L’azzurra se ne procura però un altro: questa volta la prima di servizio non toglie dagli impicci la numero 9 del mondo che poi, con troppo fretta, sbaglia di dritto per togliersi dalla diagonale di rovescio. È 10-8 e set Paolini dopo 53 minuti.

Secondo set – Jabeur in crescita ma Paolini la tiene a bada e poi coglie l’attimo fuggente

Dopo un primo set di grande intensità, i primi due game del secondo sono inevitabilmente interlocutori. Già il terzo, però, rientra tra quelli potenzialmente decisivi del match: Jabeur smarrisce completamente la prima palla e la giocatrice azzurra può adottare un atteggiamento più propositivo in risposta. Jasmine spinge forte sul rovescio della tunisina e un colpo dopo l’altro vince la sua resistenza. Il game successivo è però identico a ruoli invertiti e così Ons si rimette subito in partita. I momenti delicati si susseguono senza soluzione di continuità: sul 2-2 è di nuovo Jabeur a rischiare, uscendone però alla grande tra un ace e un servizio vincente, mentre nel sesto game Paolini concede due palle break. Alla ricerca della profondità estrema in risposta, l’ex numero 2 del mondo grazia l’azzurra che però adesso sembra più in difficoltà nello scambio da fondo.

La tunisina smista bene i colpi e non si fa pregare quando può cercare la risposta vincente sulla seconda dell’italiana. Ma ancora una volta Jasmine non regala niente sulle palle break e, anzi, trova il coraggio per guadagnare campo. Con un po’ di frustrazione per le opportunità sprecate, Ons si fa prendere dalla fretta sul 4-4 e regala un paio di punti a Jasmine che fiuta la ghiotta occasione e mette così in mostra il meglio del suo repertorio: il dritto in topspin in controtempo e il rovescio incrociato. Le discrete ma non ottime doti difensive di Jabeur non sono sufficienti per tenere e l’azzurra conquista allora il break che la porta a servire per il match. Jas deve ancora sudare perché con la solita risposta anticipata di rovescio la tunisina si procura una palla break per restare viva. La freddezza rimane però la costante del match di Paolini che approfitta poi di un errore di rovescio dell’avversaria per concretizzare il match point.

DI SEGUITO LA CRONACA DI RYBAKINA-KUDERMETOVA

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