WTA Stoccarda: Rybakina domina la scena e lascia solo quattro game a Kostyuk. Ottavo titolo in carriera

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WTA Stoccarda: Rybakina domina la scena e lascia solo quattro game a Kostyuk. Ottavo titolo in carriera

La kazaka è troppo sicura nei colpi di rimbalzo e non concede spazi all’ucraina, comunque protagonista di uno splendido torneo

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Elena Rybakina - Stoccarda 2024 (foto X @wta)
 

[4] E. Rybakina b. M. Kostyuk 6-2 6-2

Dopo tre incontri molto combattuti e terminati al set decisivo, Elena Rybakina impiega solo un’ora e undici minuti e cede appena quattro game superando Marta Kostyuk nella finale del Porsche Tennis Grand Prix in chiusura domenica a Stoccarda. Nulla da eccepire sulla sua prestazione: la testa di serie numero quattro ha pigiato sul gas con buona continuità, in particolar modo all’inizio delle due frazioni, per mettere in chiaro quale tipo di gara intendesse impostare. Avvalendosi di un forcing di prima qualità ha impedito alla giovane ucraina di attingere alle proprie migliori risorse: Kostyuk non è riuscita a variare a sufficienza, né a contrattaccare, dovendo soprattutto badare a correre lungo la linea di fondo per evitare che l’avversaria dilagasse.

Con la partita di oggi Rybakina suggella una ottima settimana con il terzo titolo della sua carriera sulla terra rossa dopo Bucarest 2019 e Roma 2023 e manda un messaggio a tutte le pretendenti per la corona del Foro e ovviamente di Parigi. Forse Kostyuk non avrebbe meritato una sconfitta così severa: in una manifestazione che vedeva all’avvio otto delle prime dieci tenniste del mondo, Marta ha divertito, ha commosso ed esaltato. Si è proposta come una delle vere protagoniste della settimana e oggi ha provato a fare qualcosa, ma l’avversaria era troppo meglio equipaggiata. Onore comunque a lei, che da domani raggiunge la posizione numero 21 nel ranking, la sua migliore di sempre.

Il match

Diciannovesima finale per la numero quattro del mondo (sette titoli per lei) mentre per l’ucraina è la terza volta in un evento conclusivo (un successo, ad Austin nel febbraio 2023). La prima palla della kazaka fa le bizze ma è l’unico ingrediente del suo gioco che tarda a mettersi in moto: per il resto Rybakina spinge alla perfezione in risposta e prende il centro del campo molto presto nello scambio. La sua pesantezza di palla unità alla profondità nell’affondo mette presto Kostyuk in movimento orizzontale per chiudere le falle in retroguardia.

La numero 27 del ranking si difende provando a confondere la rivale con dei colpi dalla traiettoria molto alta e cercando l’angolo a uscire quando è in battuta; Rybakina non è sempre sicura e nello spostamento non brilla, concedendo alcuni errori.  Inoltre, l’atleta di Kiev si giova delle percentuali non alte (inizialmente intorno al 50%) della favorita numero quattro del torneo con la prima battuta per premere l’acceleratore con la risposta angolata.

Rybakina toglie la battuta in apertura alla contendente senza cedere nemmeno un punto e basandosi sull’anticipo in risposta; Kostyuk deve annullare un’altra palla-break nel terzo game e ci riesce grazie a un rovescio troppo lungo di Elena, ma nel settimo gioco l’assillo di dover tenere l’avversaria lontana la spinge a osare troppo con la seconda palla, che sbaglia in ben due occasioni. Rybakina raddoppia così il vantaggio in termini di break incassando un errore di rovescio dell’ucraina, si porta a servire per il set e chiude la frazione così come l’aveva iniziata, con un game a zero. In trentuno minuti nessun ace per Rybakina, che però scrive dieci su undici quando scambia sulla prima palla.

Il secondo parziale si apre in maniera analoga al primo: la campionessa kazaka sottrae il servizio alla rivale muovendo la risposta con altissima precisione e sfruttando anche qualche imprecisione di Marta, dettata forse anche dalla consapevolezza di avere poche risorse di fronte a questa Rybakina. Elena comanda e pesca l’avversaria in ritardo con una bella palla corta di dritto, prendendosi il game con un altro doppio fallo dell’atleta di Kiev. Con tale vantaggio, la kazaka abbassa la soglia d’attenzione e consente a Kostyuk di rimanere in scia; l’ucraina tenta così di riagganciare la rivale con un ottimo game in ribattuta che la porta per tre volte alla palla-break. È il massimo sforzo per lei, ma la campionessa di Wimbledon 2022 riconfeziona la battuta e ritrova la cura necessaria per spegnere le smanie della controparte, cogliendo sull’abbrivio anche il secondo break che la porta sul punteggio di 5-2.

Così Rybakina serve e si porta sul 40-15, mancando però i due matchpoint. Ne trova un altro grazie a un dritto incrociato lanciato dai pressi del net, ma sarà il quarto quello vincente e anche sintomatico dell’andamento dell’incontro: Elena che spinge con il dritto e Marta che si difende alzando traiettorie che cadono vicinissime alla riga di fondocampo. L’ultima, purtroppo per lei, la oltrepassa.

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