Qualificazioni WTA Roma: nessuna superstite azzurra. Tutte e sei fuori all’esordio

Flash

Qualificazioni WTA Roma: nessuna superstite azzurra. Tutte e sei fuori all’esordio

Rocchetti, Abbagnato, Alvisi, Ruggeri e Ricci vivono la loro esperienza da wild card al Foro ma cedono in massa alle ben più quotate avversarie in due set. Ambrosio l’unica a intascarsi un parziale con Golubic

Pubblicato

il

Foro Italico - Roma 2023 (foto Francesca Micheli)
 

Prima giornata di gioco al Foro Italico con l’avvio del tabellone di qualificazione per accedere al main draw degli Internazionali BNL d’Italia. Al via nelle quali del WTA 1000 italiano vi erano sei italiane, tutte in gara grazie a un wild card, a caccia di un risultato di spessore. Finisce subito il sogno di Sofia Rocchetti regolata in due set dalla spagnola Rebeka Masarova. Stesso destino per Anastasia Abbagnato che lotta ma cede alla distanza alla più esperta Viktoriya Tomova.

Identica sorte per Eleonora Alvisi, Jennifer Ruggeri e Beatrice Ricci, sconfitte in due set rispettivamente da Varvara Gracheva, Katie Volynets e Laura Siegemund. Esito allineato alle connazionali ma con qualche soddisfazione in più per Silvia Ambrosio, caduta in tre parziali sotto i colpi di Viktorija Golubic.

LINK AL TABELLONE COMPLETO

[11] R. Masarova b. [WC] S. Rocchetti 6-2 7-6(2)

Si ferma al primo turno di qualificazione l’avventura di Sofia Rocchetti. La classe 2001, numero 413 del ranking WTA, lotta ma cede in due set alla testa di serie numero 11 del tabellone cadetto, la spagnola Rebeka Masarova (104 WTA) 6-2 7-6(2).

Prima presenza nel tabellone di qualificazione di un torneo WTA per Rocchetti che inizia subito subendo il break. Masarova dopo una buona partenza comincia a manifestare i primi segnali di discontinuità. Il gioco di Rocchetti è improntato alla manovra col dritto. E capitalizzando gli errori di Masarova riesce a cancellare lo zero dalla voce game vinti. La spagnola gioca in maniera propositiva e quando può cerca le rete sebbene ad inizio match quello che manca è la prima di servizio. Rocchetti mostra molte vulnerabilità da parte di rovescio, Masarova quando può cerca di attaccarla da quel lato, con Rocchetti che si difende in back anche per spezzare il ritmo. La spagnola pur discontinua porta a casa con un comodo 6-2 il primo set.

Nel secondo set piovono break. I primi quattro giochi, infatti, si tramutano in altrettanti break. Rocchetti gioca con maggiore convinzione e la giusta tenacia che le permette di effettuare dei buoni recuperi, Masarova, invece, sbaglia sia col dritto sia il rovescio. La prima a riuscire a tenere il servizio è Rocchetti che mette la testa avanti per la prima volta nel match. L’italiana trova ritmo e fiducia con un gioco solido dalla parte del dritto, Masarova è discontinua e commette gratuiti a iosa. La spagnola vive in uno stato di rottura prolungata, non ha più la lucidità neanche a rete mentre Rocchetti, veloce di gambe, arriva ovunque

Il set prosegue all’insegna dei break e della frustrazione di Masarova. Doppio fallo di Masarova e Rocchetti si presenta per servire. Per l’italiana arrivano anche tre set point uno nel nono game e due in risposta nel decimo, ma in tutte e tre i casi Masarova non dà chance all’avversaria. Si arriva al tie-break che diventa un monologo per la spagnola, partenza sprint con vincenti di dritto e poi ordinaria amministrazione per chiudere 7-6(2).

[6] V. Tomova b. [WC] A. Abbagnato 6-3 6-1

Vent’anni, tanta voglia di lottare ma anche qualche errore di troppo dettato da inesperienza ed emozione per Anastasia Abbagnato. La tennista siciliana, numero 507 del ranking WTA, fa quel che può ma cede alla più esperta Viktoriya Tomova, numero 79 del ranking WTA e sesta testa di serie del tabellone cadetto per 6-3 6-1 in un’ora e diciassette minuti.

Anche per Abbagnato si trattava di una prima volta a questi livelli così come accaduto per Rocchetti che l’ha preceduta sul Pietrangeli. Si è trattata di una partita che ha visto la palermitana mostrano potenzialità e limiti. Primo set che vede Tomova piazzare subito il break sfruttando la tensione iniziale di Abbagnato, discontinua al servizio. La tennista siciliana mostra una buona prima ma diventa vulnerabile sulla seconda e questo fa il gioco di Tomova. La siciliana non ha intenzione di arrendersi e grazie a una palla pesante di dritto e agli errori della bulgara riesce a recuperare il break. Break che però restituisce pochi secondi dopo. Poche prime messe in campo pesano nel bilancio dell’italiana che commette diversi errori dettati dalla foga e dalla voglia di strafare. Tomova fa il suo al servizio e chiude al primo set point.

Inizio di secondo set subito ad handicap per Abbagnato. Servizio perso e Tomova che scappa via. Crescono gli errori dell’italiana, dettati da posizionamento non ottimale e poca reattività. Quando però riesce a giocare libera, il dritto è efficace e la bulgara fa fatica a contenere. Sul 2-1 Tomova, Abbagnato chiama anche il medical timeout per un problema fisico. Al servizio però non riesce più a gestire la situazione Abbagnato con Tomova che conquista gli ultimi 4 giochi per il 6-1 finale.

LINK AL TABELLONE COMPLETO

[13] V. Gracheva b. [WC] E. Alvisi 6-1 6-1

Sul campo 1 del Foro Italico purtroppo non c’è stata partita tra l’ex numero 39 al mondo, Varvara Gracheva, e l’azzurra Eleonora Alvisi. In sessantasei minuti di gioco la transalpina si è sbarazzata della tennista di casa con un doppio 6-1. Di conseguenza, Eleonora abbandona subito l’avventura romana al primo turno delle quali replicando il risultato di due anni fa.

Non c’è mai stata un minimo di lotta tra le due, con una Gracheva inespugnabile al servizio – percentuali molto buone sia con la prima che con la seconda, 2 palle break cancellate su 2 – e Alvisi sempre in rincorsa sia nel gioco che nel punteggio. Al quinto break subito la 21enne azzurra, vincitrice del Roland Garros junior di doppio nel 2020, si è dovuta arrendere. Game, set, match Gracheva, che accede così al secondo turno del tabellone cadetto. Qui se la vedrà con Jaqueline Cristian, prima testa di serie, per cercare un posto nel main draw.

[21] K. Volynets b. [WC] J. Ruggeri 6-2 7-6(5)

Se l’è proprio fatta sfuggire di mano Jennifer Ruggeri. La 20enne azzurra, alla prima esperienza in un torneo di questa portata, è uscita sconfitta dal match contro Katie Volynets con lo score di 6-2 7-6(5). Un’ora e quarantaquattro minuti di lotta nel campo 2 hanno sì visto uscire vittoriosa la statunitense, ma non prima di aver sudato sette camicie. Infatti, a seguito di un primo parziale filato via piuttosto comodamente, l’americana ha smarrito il servizio nella seconda frazione lasciando avanzare la tennista di casa sul 5-1. Da qui in poi, il dramma.

Prima 5-2, poi 5-3 restituendo uno dei due break all’attivo, di nuovo 5-4 cancellando cinque set point tricolori di cui tre consecutivi e, infine, l’aggancio sul 5-5. Arrivate al tie-break Volynets è scappata subito via nel punteggio (5-1) e, al terzo match point, ha chiuso la pratica. Nonostante il colpo di inizio gioco non abbia funzionato come previsto (la differenza si è vista confrontandolo con quello della statunitense), Ruggeri può ritenersi soddisfatta della sua prova odierna. Può senz’altro dire, lei che è 435 al mondo, di essersela giocata con la numero 109. Un buonissimo punto di partenza da cui carpire insegnamenti per fare ancora meglio in futuro.

[8] L. Siegemund b. [WC] B. Ricci 6-3 6-3

Ha lottato fino all’ultimo ma non è bastato. Al primo match nella cornice del Foro Italico Beatrice Ricci se l’è dovuta vedere con la ben più esperta Laura Siegemund, ottava testa coronata nel seeding cadetto. La tedesca ha avuto ragione della 20enne azzurra con un doppio 6-3 in un’ora e mezza di tennis nel Campo 1. Entrambi i parziali sono stati abbastanza combattuti, con la teutonica sì sempre un filo avanti nel punteggio ma senza che nessuno potesse avventurarsi nel dire parole come ‘dominio’.

Qualche sbavatura alla battuta da parte di Ricci – 9 doppi falli, poche prime e non molti punti in generale al servizio – ha consentito a Siegemund di sfondare con il suo gioco da doppista che le ha permesso di raccogliere moltissimi dividendi quando la prima entrava in campo. Inoltre, 5 palle break cancellate su 7 di cui 2 nel gioco conclusivo del match sono state fondamentali per la teutonica. Doppio 6-3 senza enormi difficoltà, ma sicuramente 532 posizioni di differenza nel ranking si assottigliate grazie a una coraggiosa prova dell’azzurra.

LINK AL TABELLONE COMPLETO

[3] V. Golubic b. [WC] S. Ambrosio 4-6 6-4 6-3

Unica azzurra della giornata a intascarsi un set, Silvia Ambrosio ha disputato una gara di valore contro Viktorija Golubic sul campo 2, ma non è comunque stato abbastanza per accaparrarsi la vittoria. Il punteggio è in rimonta, 4-6 6-4 6-3 in favore della svizzera dopo quasi due ore e mezzo di gioco.

Anche lei alla prima partita agli Internazionali d’Italia, Ambrosio è partita forte nell’incontro che l’ha vista opposta alla terza forza del seeding cadetto. Nel secondo set nove break consecutivi hanno poi portato in parità la sfida e nella frazione decisiva, nonostante l’azzurra abbia tentato un improbabile recupero da 1-5 sotto, Golubic è stata più concreta già dall’inizio. Al primo match point ha strappato l’incontro dalle mani della 27enne azzurra. Rimane comunque una grande prova di Ambrosio, arrivata a pochi game dall’avere la meglio su una tennista più avanti di lei in classifica di oltre 200 piazze.

(Ha collaborato Giuseppe Di Paola)

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement