Fabio Fognini non vede l’ora di poter giocare e fare il suo debutto negli Internazionali d’Italia. Il tennista ligure è un vero e proprio veterano del circuito e soprattutto uno dei talenti più grandi del panorama tennistico italiano degli ultimi anni. L’emozione di poter giocare in casa, davanti al pubblico di Roma, lo riempie di grande gioia e l’ha ribadito espressamente in un’intervista pubblicata sul quotidiano Il Giornale.
“E’ la verità, Roma è speciale sotto tutti i punti di vista. Sono qui, cercherò di godermela appieno”. Nella giornata di mercoledì, Fabio affronterà Daniel Evans, tennista inglese, contro il quale in passato ha già giocato: “Non posso dire se sono sensazioni positive o negative. Conosco il mio avversario e lui conosce me, sa che sono un giocatore pericoloso su questa superficie” ha detto rispondendo alle domande di Alessandro Ferro.
Tra futuro (obiettivo Roland Garros) e passato (la sfida con Federer a Wimbledon)
La stagione sulla terra rossa prosegue, in vista ovviamente dell’appuntamento più importante, ovvero il Roland Garros. Fognini ha avuto qualche problema fisico nell’ultimo periodo, l’ultimo quello durante il match con Coria, terminato con il ritiro: “Ho avuto i miei acciacchi, purtroppo non sono riuscito a giocare con continuità la stagione sulla terra rossa ma da qui al Roland Garros voglio solo pensare positivo”. Non può mancare la domanda sugli obiettivi futuri: “Star bene fisicamente è la cosa più importante. E poi, in tema di ranking, voglio essere presente nei tornei del Grande Slam per giocare con continuità”.
La carriera del 36enne ha avuto momenti brillanti e altri meno esaltanti, ma sicuramente ci sono stati dei ricordi indelebili: “Senz’altro contro Andy Murray quando disputavo la Coppa Davis a Napoli sempre contro Murray e sicuramente la vittoria a Montecarlo”. C’è però un match speciale, indimenticabile: “La prima volta che ho giocato contro Roger Federer sul Centrale di Wimbledon”.
Similitudine Fognini-Musetti: “Dal punto di vista tecnico è lui il più simile a me”
Il tennis italiano sta vivendo un momento molto alto grazie all’ascesa di Sinner, ma anche di tanti altri talenti. Fabio in particolare, rispetto all’altoatesino, ha parlato di un altro giocatori in cui si rispecchia: “Di Fognini ce n’è solo uno senza ombra di dubbio. A livello di tecnica e di gioco secondo me Lorenzo Musetti è quello che ha più alternative che a volte gli gioca però a sfavore e lo porta nel disordine, dal punto di vista tecnico è lui il più simile a me”.
Il tennis negli ultimi anni ha avuto un’evoluzione grandissima e anche Fognini lo ha confermato: “C’è stata, ora è di nuovo tutto più veloce e per me è una cosa negativa. Io sono un giocatore che ha bisogno di tempo e ha sempre cercato di impostare il suo gioco sul piano fisico: dopo due-tre palle diventavo pericoloso ma bisogna adattarsi a tutto come nelle cose della vita. Bisogna cercare di migliorarsi e guardare con altri occhi e sotto altri punti di vista i cambiamenti”.
Il pubblico di Roma è caldo e numeroso, pronto a supportare in ogni momento i tennisti italiani: “A me piace, mi gasa e mi tiene carico, anche quando ho il pubblico contro. Uno stadio pieno non ha prezzo”. Infine, la domanda sulle condizioni di Sinner che si è ritirato dal circuito: “Non posso esprimermi perché non so cos’abbia, so solo che ha male all’anca”.