Ci avviciniamo alle battute finali di questi Internazionali BNL d’Italia, e dopo le vittorie di Tabilo e Zverev è arrivato il momento per Tsitsipas, Jarry, Hurkacz e Paul di scendere in campo. Da un lato due specialisti della terra, dall’altro sue giocatori normalmente poco avvezzi alla superficie ma che ultimamente stanno stupendo. La finalissima sulla carta è scritta, Tsitsipas e Zverev non vogliono mancare l’appuntamento in un tabellone agevole vista la mancanza di Sinner e Alcaraz e la prematura uscita di Djokovic. Ma, come ci stanno insegnando questi ultimi 1000 su terra, occhio alle mine vaganti…
[7] H. Hurkacz – [14] T. Paul
Senza dubbio il quarto di finale più in bilico quello fra Hubert Hurkacz e Tommy Paul. Infatti, sebbene il polacco potrebbe sembrare nettamene favorito le ultime prestazioni dello statunitense sulla terra battuta hanno alzato le sue quotazioni. Il numero 16 del mondo viene infatti da tre match sostanzialmente a senso unico sulla terra romana, l’ultimo dei quali dominato contro il campione uscente Danil Medvedev. Paul, dopo aver conquistato il Roland Garros da junior nel 2015, si è progressivamente allontanato dal terreno più lento, prediligendo i campi in cemento, ma quest’anno dopo un’intensa preparazione in vista di questa parte della stagione è pronto a stupire sulla terra.
Hurkacz dal canto suo arriva da una vera e propria battaglia di oltre due ore e mezza contro l’argentino Sebastian Baez. Il numero 9 del ranking si è ritrovato sotto di un set, costretto a rincorrere e a faticare per spuntarla contro l’argentino. I precedenti fra i due dicono 1-1, ma sarà la prima volta in cui si troveranno da un lato all’altro della rete sulla terra battuta, in una partita che si prospetta molto equilibrata.
[6] S. Tsitsipas – [21] N. Jarry
Il secondo quarto di finale previsto per le 19 mette di fronte due giocatori che sulla terra ci stanno benissimo. Nicolas Jarry ha raggiunto in carriera 6 finali ATP, 3 vinte e 3 perse, tutte sul mattone sbriciolato. Favorito nel tabellone dall’eliminazione di Rublev per mano di Muller al terzo turno, il cileno si trova ora davanti ad uno dei più grandi risultati della sua carriera. Sarà dura per lui però contro un Stefanos Tsitsipas agguerritissimo. Infatti, nonostante sia la testa di serie numero 8, il greco si è trovato ad affrontare in questo torneo romano una serie di avversari mica da ridere, nell’ordine: Struff, Norrie e De Minaur. Ora il numero 8 del mondo è lanciatissimo verso la sua terza semifinale di fila al Foro Italico, nella speranza di bissare la finalissima persa contro Djokovic due anni fa e di aggiungere alla sua bacheca un altro 1000 su terra dopo il tris monegasco.
Michele Larosa