(a cura di Mario Boccardi)
[3] C. Alcaraz d. J. Wolf 6-1 6-2 6-1
Nonostante una condizione ancora non ottimale, con ancora qualche problema dal lato del dritto, Carlos Alcaraz concede soltanto quattro game ad un Jeffrey John Wolf che non si è rivelato il miglior avversario possibile per testare realmente la forma del numero 3 del mondo: 6-1 6-2 6-1 il punteggio finale dopo 1 ora e 48 minuti di gioco. Per il giovane iberico si tratta delle tredicesima apparizione in uno Slam e il suo record negli incontri di primo turno resta immacolato: tredici successi a fronte di zero sconfitte. Match decisamente tranquillo per il murciano, che sta ancora cercando di riprendere fiducia al termine di uno swing su terra fortemente condizionato da un infortunio all’avambraccio. Quarti di finale raggiunti a Madrid (sconfitta contro Rublev), forfait in tutti gli altri appuntamenti. Attualmente settimo nella Race verso le ATP Finals, Alcaraz parte con il piede giusto in un Roland Garros che potrà dire molto sull’effettiva piega che prenderà la sua stagione. Il livello può sicuramente aumentare e lo spagnolo lo sa bene: per il momento il tennis mostrato in campo è comunque più che sufficiente per garantirsi un esordio sul velluto.
Primo set: sei game di fila per Alcaraz dopo il break subito a freddo
Il match inizia con alcune difficoltà per Alcaraz, il quale commette qualche errore di troppo dovuto anche alla prolungata inattività e si lascia strappare il servizio in apertura. Wolf, tuttavia, non riesce ad approfittarne fino in fondo e concede immediatamente il controbreak: dopo i primi dieci minuti, il punteggio dice 1-1. Dopo i tentennamenti iniziali, il ventunenne di Murcia sembra subito riprendere confidenza, seppur ancora distante dalla perfezione: si sblocca al servizio, poi ottiene ancora un break e si porta non senza fatica sul 4-1. Wolf è, soprattutto su questa superficie, ostacolo non certo complesso per il numero 3 del mondo e infatti Alcaraz, una volta alzato un po’ il suo livello, scappa e non si lascia più riprendere: nel sesto gioco arriva l’ennesimo break conquistato in un set in cui lo statunitense non riesce mai a tenere la battuta e così si chiude 6-1, dopo 33 minuti, una frazione controllata senza problemi dal campione in carica di Wimbledon.
Secondo set: prosegue senza intoppi il monologo di Alcaraz
Nessun ribaltamento di fronte ad inizio secondo set: la serie positiva prosegue per Alcaraz, che ottiene nuovamente un break e continua a tenere ben premuto il piede sull’acceleratore. Spalle al muro, Wolf tenta una reazione in risposta e si porta sullo 0-40: quattro palle break però non gli sono sufficienti per vincere nemmeno questo game e, quando l’orologio segna 48 minuti di gioco, il murciano conduce per 6-1 2-0. L’americano a quel punto tiene il servizio per la prima volta nel match, ma non è certo questo un segno che il match stia diventando più equilibrato. Alcaraz, infatti, difende agevolmente la propria battuta e successivamente si prende un break che gli consente di involarsi sul 5-1. Si tratta ora solo di gestire la situazione e il semifinalista della passata edizione lo fa senza alcun patema: il parziale si chiude con il punteggio di 6-2, e c’era anche stato un set point (non sfruttato) nel game precedente.
Terzo set: si chiude il tetto, ma non cambia l’andamento del match
I nuvoloni neri sul cielo di Parigi consigliano agli organizzatori di chiudere il tetto dello stadio Philippe Chatrier e così la terza frazione si disputa in condizioni indoor. Il copione dell’incontro non cambia tuttavia di una virgola e nel primo game del set c’è subito un break in favore dello spagnolo, confermato grazie ad un turno di servizio difeso a zero. In svantaggio per 3-0 – dunque dopo un secondo break concesso – il numero 107 del mondo prova a scuotersi, strappa la battuta al suo avversario e torna a muovere il punteggio. Ma una rondine non fa primavera e no, non si può parlare di reazione da parte di Wolf. Alcaraz torna immediatamente a dominare in risposta e negli scambi da fondo, gestendo il ritmo a suo piacimento e tagliando piuttosto rapidamente la linea del traguardo. 6-1 6-2 6-1 in 1 ora e 51 minuti, Carlos Alcaraz è al secondo turno del Roland Garros.