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Al termine del primo lunedì il Roland Garros 2024 ha indubbiamente perso uno dei suoi personaggi più attesi (per certi versi il più atteso di tutti). D’altra parte, ha conservato uno dei suoi favoriti. A uno dei due doveva rinunciare per forza, per colpa di un sorteggio beffardo che ha però regalato al torneo un match di primo turno senza eguali nella storia recente degli Slam. Zverev ne è uscito indenne in termini di risultato, ma non basta per poter essere certi che questo esordio non abbia ripercussioni sulle sue ambizioni di vittoria finale. L’attenzione tutta concentrata su questa partita, la necessità di dover essere al top già al primo turno, le emozioni inevitabili di un’occasione speciale: tutti elementi che possono lasciare scorie che però Sascha non può permettersi se vuole arrivare fino in fondo.
Lo sa bene anche lui: “Sento come se adesso debba iniziare un torneo diverso. Mi sono preparato per questa partita, e credo che tutti si stessero preparando per questa partita da quando è uscito il sorteggio, come se si trattasse della finale. Ma alla fine era solamente il primo turno, il che è stato sicuramente molto strano. Non solo io, ma credo che in generale tutto il mondo del tennis, da quando è uscito il sorteggio, abbia parlato solo di questa partita. Ma adesso so che davanti a me ci saranno grandi giocatori e devo concentrarmi su questo”.
In ogni caso, la vittoria su Nadal (e tutto il match) rimarrà un momento indimenticabile per Zverev, che è diventato appena il terzo giocatore a battere Rafa al Roland Garros: “È stato sicuramente speciale. Non sapevo come comportarmi in certi momenti, soprattutto alla fine della partita perché ovviamente non si sa se tornerà a giocare qui l’anno prossimo. Non so se è stata la vittoria più importante della mia carriera. Penso che se alla fine vincerò il torneo, allora potremo dire sì o no. Ma in fin dei conti credo che la partita contro Novak alle Olimpiadi rimanga al di sopra, così come aver battuto Federer e Djokovic uno dopo l’altro alle Finals. Comunque penso che questa sia sicuramente una delle partite più speciali per quanto riguarda l’atmosfera e il contesto. Ma lo ripeto, adesso bisogna guardare al prosieguo del torneo”.
Il tedesco ha parlato poi nello specifico della prestazione di Nadal: “Penso che i miglioramenti che ha fatto negli ultimi mesi e la differenza di livello tra il match di oggi (ieri, ndr) e i suoi ultimi tornei siano stati incredibili. Mi è sembrato davvero una partita di alto livello. Credo che se rimarrà in salute, giocherà ancora meglio e penso che sarà di nuovo testa di serie e questo renderà le cose più facili per lui, di sicuro”.
Sul finire della conferenza stampa, a Zverev è stato poi chiesto un aggiornamento sulle condizioni del suo dito, ancora malconcio dopo il piccolo infortunio rimediato a Roma nell’incontro di quarti di finale contro Fritz: “È ancora un po’ storto, ma non mi condiziona a livello di gioco. Mi sono lussato la falange centrale, ma è solo dolore. Non mi sono rotto nessun osso. È ancora un po’ gonfio e non è molto bello, ma a parte questo, va bene”.