È un Novak Djokovic piuttosto raggiante quello che si presenta ai microfoni della sala stampa in occasione della conferenza post-gara. Tanti i temi affrontati dal campione serbo al termine del match vinto contro l’azzurro Lorenzo Musetti (6-4 6-2). Dalla finale che vale oro – in tutti i sensi – con lo spagnolo Carlos Alcaraz, all’emozione di essere arrivato per la prima volta ad un traguardo così prestigioso.
Ciao Novak. Quali sono le tue sensazioni riguardo al traguardo raggiunto?
“Sono nella mia prima finale olimpica, ma voglio di più, ovviamente. Voglio vincere l’oro e per far sì che ciò accada, devo proporre la mia versione migliore. Senza dubbio questo è un grande risultato per il sottoscritto. Ottenuto con grande pressione e con grandi emozioni. Considerando le circostanze, soprattutto. Mi sono sentito un po’ nervoso in campo, anche prima di fare l’ingresso in campo. In passato avevo già disputato delle semifinali ai Giochi Olimpici, quindi sono davvero molto entusiasta di essermi qualificato per la finale per me stesso e per il mio Paese.“
Adesso il prossimo ostacolo si chiama Carlos Alcaraz. Ti consideri favorito?
“No, assolutamente. Giocare contro Carlos in questo momento è probabilmente la sfida più grande che si possa affrontare nel circuito, oggi. Inoltre, su questo campo, lui ha già vinto il Roland Garros meno di due mesi fa. Su questo campo ci siamo affrontati solo una volta, l’anno scorso, in semifinale al Roland Garros. Alcune settimane fa ho perso contro di lui a Wimbledon, in finale, quindi no, non mi considero il favorito.”
Quali saranno le difficoltà maggiori?
“Siamo su una superficie diversa, sento che questa settimana mi sto muovendo molto meglio rispetto a Wimbledon. Mi sento anche meglio, a dire il vero. Posso solo augurarmi che domenica, scendendo in campo, possa avere l’opportunità di mostrare il mio tennis migliore. Per certi versi, in questa finale, non ho nulla da perdere perché la medaglia è già assicurata. Tuttavia, vorrei andare a prenderla…”
Ora hai un giorno per staccare…
“Indubbiamente sono felice di avere un giorno per staccare, senza disputare gare. Carlos ha giocato anche più partite di me perché è stato con Rafa nel doppio maschile, oltre al singolare. Per me, con l’età che ho, sono felice di avere un giorno libero in un torneo come questo. Ne ho bisogno per recuperare ed essere pronto per domenica…”
