[10] Sonego b. [15] Kotov 6-3 7-5
Umago 2023: l’ultima volta che Lorenzo Sonego aveva raggiunto una semifinale ATP. Ben più di un anno dopo, in conformità con la lenta ripresa che ha contraddistinto le sue ultime settimane, il torinese ci torna, grazie alla vittoria meritata su Pavel Kotov. Lorenzo ha mantenuto alte percentuali con la prima (77 per cento dei punti vinti), ed ha condotto tranquillamente il primo parziale, comandando gli scambi. Nel secondo, nonostante l’ingente numero di palle break, ha rischiato di essere sorpreso dal suo avversario, salvo sfruttare la dodicesima chance e chiudere sette giochi a cinque in un’ora e quarantatré minuti. E’ il suo primo successo sul russo, dopo due sconfitte; ora affronterà Hijikata o Goffin per un posto in finale.
Primo set: Sonego si fa bastare un break in avvio e parte avanti
Il Sonego che si presenta in campo per questi quarti di finale dopo un turno di riposo appare, fin dalle prime battute, in ottima forma. Le percentuali al servizio sono alte, il controllo del gioco totale: Lorenzo muove il suo avversario, non gli concede spazio. Nel quarto game costruisce bene lo scambio, dalla difesa all’attacco: in una prima occasione vanifica tutto con una voleè in mezzo alla rete; successivamente è più concreto e ottiene il primo break della partita. Poco dopo, con il game di servizio tenuto a zero, il torinese va a sedersi già sul 4-1.
Kotov è in difficoltà, sembra disorientato: prova anche un servizio da sotto, poi in qualche modo si salva ed evita il 5-1. Sonego sale 5-2 dopo un game in cui alterna il terzo ace della partita ad un doppio fallo; poi, si porta a due punti dal set in risposta, ma subisce la rimonta dell’avversario. Il russo vince cinque punti consecutivi e, approfittando di una brutta palla corta di Lorenzo ottiene due palle break per rientrare pericolosamente nel set. Sonego però ritorna in sé, piazza due prime e, pochi secondi dopo, connota con un urlo la conquista del primo parziale, sei giochi a tre.
Secondo set: Sonego chiude e si regala la prima semifinale stagionale
Gli ultimi game del primo set avevano lasciato presagire una possibile risalita di Kotov: essa si concretizza – parzialmente – all’inizio del secondo. Il russo ottiene tre palle break nel primo game di risposta, e passa alla seconda, grazie ad un paio di vincenti potenti e ben assestati. La fuga però dura poco: già nel game successivo il torinese ha occasione di rientrare. Sarà la prima di tante palle break a suo favore (12, di cui solo due trasformate). Sonego rientra qui alla terza opportunità. Il suo avversario, considerevolmente contrariato, rende esplicita la sua frustrazione – poiché fino ad ora il suo chiacchiericcio stizzoso in russo ci era stato inintelligibile – scaraventando una pallina fuori dalle tribune, quindi riceve un warning.
Da quel momento, Sonego rischia poco in battuta, ed è invece sempre pericoloso in risposta. Le sue opportunità, tuttavia, finiscono per appassire, una dopo l’altra: fra 2-2 e 3-3 ne spreca sei. Sonego gioca bene, controlla lo scambio, ma non ha l’incisività necessaria per chiudere; da parte sua, Kotov appare stanco e poco mobile, nonché abbastanza falloso, ma non ancora domo. Ed infatti una, anzi, due preziose opportunità si concretizzano anche per lui, nel game successivo.
In quei momenti, tuttavia, Sonego è bravo a ritrovare la prima, per tre volte di fila, e a salvarsi. Grazie ad un bel lungolinea di diritto, nel game successivo si ripresentano altre due chance, ma che svaniscono ancora. C’è da dire che, in questi momenti importanti, Kotov gioca quasi sempre molto bene; così accade anche sul 5-5, quando conduce lo scambio che sembra portarlo a rifiatare ancora, sul 30-40. Sonego però lo costringe a giocare un colpo in più, uno smash: è l’errore decisivo. Qualche minuto dopo, uno schiaffo al volo e un urlaccio suggellano il successo meritato di Lorenzo, che torna in una semifinale ATP dopo più di un anno.
