Lo aveva comunicato Darren Cahill in un’intervista rilasciata a ESPN subito dopo l’annuncio shock di Jannik Sinner, ma con l’arrivo effettivo del n.1 al mondo a New York possiamo confermarlo: ci saranno solo l’australiano e Simone Vagnozzi nell’angolo del n.1 al mondo per lo US Open. I due coach, certo, ma in un box decisamente più vuoto del solito, visto che mancheranno il preparatore atletico Umberto Ferrara e il fisioterapista Giacomo Naldi. Figure immancabili fino a qualche mese fa, assenti per forza maggiore dopo il caso Clostebol, di cui sono stati involontariamente responsabili.
Responsabilità che, per quanto non intenzionale, grava comunque sulle loro spalle come sintomo di superficialità, marcando un grossolano errore che avrebbe potuto costare caro (e in termini di immagine potrebbe ancora farlo) a Sinner. I due non sono ancora stati ufficialmente licenziati, ma già non erano presenti nei due 1000 sul cemento americano, con l’ultima apparizione pubblica di Naldi risalente all’ATP500 di Halle, dove Sinner ha trionfato con lui e Vagnozzi presenti nel proprio angolo.
Ferrara sarebbe invece dovuto atterrare il 20 raggiungendo il resto del team, salvo rimanere in standby dopo quanto accaduto nei giorni scorsi. Per lo US Open Sinner subirà trattamenti dai professionisti che l’ATP metterà a disposizione, tendenzialmente dopo lo Slam potremo avere notizie ufficiali sul futuro di Naldi e Ferrara, il cui lavoro è stato sempre molto apprezzato, rivelandosi spesso decisivo per Jannik. La decisione fatale è ora nelle sue mani.