[10] A. De Minaur b. J. Thompson 6-0 3-6 6-3 7-5
Il derby ‘aussie’ se lo aggiudica Alex De Minaur, decima forza del tabellone, che si impone sul connazionale Jordan Thompson per 6-0 3-6 6-3 7-5. Partita di gestione per De Minaur, salvo il secondo set, in cui ha tenuto il compagno di nazionale a debita distanza giocando un tennis sapiente e ragionato. Il nativo di Sydney raggiunge così il terzo quarto di finale slam consecutivo, il quarto in assoluto; il secondo qua a Flushing Meadows. “Sto facendo del mio meglio. In passato, la mia felicità dipendeva quasi dai miei risultati. Sto cercando di fare del mio meglio per fidarmi del processo, fidarmi del viaggio. Sto cercando di trovare la felicità al di fuori delle sole vittorie e sconfitte. Mi ha aiutato finora. Ma sono sicuramente molto più felice quando vinco partite di tennis”.
PRIMO SET – La sfida tra i due connazionali comincia in salita per Thompson che litiga con la sua prima – una costante in tutto il primo set – e cede il servizio in apertura di match. De Minaur invece non ha di questi problemi: molto solido in battuta, trova spesso la profondità negli scambi da dietro. Nel terzo game altro break per la decima testa di serie che destabilizza il gioco di Thompson con l’uso del back di rovescio sul suo dritto (3-0). L’ultimo break per De Minaur arriva nel quarto gioco, infliggendo ad uno sguarnito Thompson un sonoro bagel in 29′.
SECONDO SET – Nel secondo set Jordan Thompson incrementa il rendimento al servizio e il primo ad accorgersene è il suo avversario. De Minaur continua a sfoderare il suo tennis ragionato, ma stavolta Thompson riesce a giocargli sopra. Il break arriva un po’ a sorpresa nel sesto game: perché il numero uno australiano lo perde dopo essere stato avanti 40-0. L’aggressività del trentenne di Sidney ha pagato i suoi frutti (12/17 nei pressi della rete). Thompson chiude il secondo parziale 6-3 dopo un dritto d’attacco mal calibrato di De Minaur.
TERZO SET – Nel terzo parziale il più giovane dei due australiani riprende il discorso interrotto nel primo set. Al servizio non sbaglia un colpo (93% di punti vinti con la prima, 14/15) e negli scambi non arretra di un passo, prendendo sempre l’iniziativa. Thompson fatica a tenere il ritmo di De Minaur e nel sesto gioco cede la battuta dopo un vincente di dritto della decima forza del tabellone (4-2). De Minaur chiude il set con un perentorio smash di dritto; dopo 41′ il punteggio recita 6-3 per lui.
QUARTO SET – Thompson deve cercare di ricomporsi, dimenticando il set precedente. L’opportunità arriva nel quarto gioco, quando giunge a palla break sul punteggio di 30-40. De Minaur, in un momento di improvvisa rigidità, commette un doppio fallo che regala il vantaggio a Thompson (3-1). La reazione del numero dieci del mondo non si fa attendere: nel game seguente si porta avanti 40-0; Thompson smarrisce la prima e De Minaur lo aggredisce. Contro break immediato.
Adesso la partita vive di strappi: De Minaur trova il break nel settimo game, ma non riesce a confermarlo per via dell’immediata reazione del suo connazionale (4-4). Sul 5-5 Thompson viene tradito dalla volée di dritto, suo colpo sicuro, che lo abbandona sulla palla break, mandando De Minaur a servire per il set. Il match point arriva con un ace, e viene trasformato con una prima ben piazzata. Alex De Minaur chiude con il punteggio di 6-0 3-6 6-3 7-5 in 3 ore di gioco. Ad attenderlo ai quarti di finale il britannico Jack Draper.
