Non è stata una giornata propriamente incoraggiante per i colori italiani quella finora vissuta al Kinoshita group Japan Japan Open Tennis Championship di Tokyo, uno dei due ATP500 che danno il via alla settimana che andrà poi a coincidere con l’inizio di Shanghai, ottavo e penultimo Masters1000 della stagione. Tanti gli azzurri impegnati tra il Giappone e Pechino, e se ieri il bilancio era stato equilibrato tra Darderi e Berrettini, la situazione ha preso una piega decisamente peggiore.
Nella notte italiana, in contemporanea alle ore 04:00, sono scesi in campo Matteo Arnaldi e Mattia Bellucci, rispettivamente contro Tommy Paul e Jack Draper. Certo, sorteggi tutt’altro che semplici, ma d’altronde si parla di un torneo in cui il n.17 al mondo Ben Shelton è ottava testa di serie, dunque si ha a che fare con un livello decisamente alto. E, com’era lecito aspettarsi viste le qualità degli avversari soprattutto sui campi in cemento, c’è stato ben poco da fare.
Il primo dei due match a concludersi, in un’ora e otto minuti, ha visto Paul troneggiare su Arnaldi per 6-3 6-2, con l’azzurro in grande difficoltà soprattutto in risposta. La tds n.5 non ha dovuto infatti fronteggiare neanche una palla break in tutto l’incontro, vincendo 32 punti su 41 al servizio e perdendone massimo due per game. Una partita che non c’è praticamente mai stata, con Tommy che ha subito rimesso in campo il meglio del suo tennis dopo quasi un mese fermo, visto che non giocava dagli ottavi di finale dello US Open del 3 settembre. Per quanto riguarda Arnaldi si potrebbe dire che avrebbe potuto fare di più in risposta, provare a dare qualche noia, ma nei fatti le sue colpe sono limitate. Semplicemente su campi del genere, ad oggi, è inferiore a un giocatore come Paul. Può però consolarsi pensando che, salvo sconvolgimenti, sarà testa di serie al Masters di Shanghai. L’americano avrà ora in sorte Tomas Machac, vincitore di Popyrin per 6-3 6-7(5) 7-5.
Situazione condivisa, con un seeding anche più alto, dall’altro protagonista della notte. Draper, dopo lo stop di Davis, riprende con successo a macinare tennis e risultati, rifilando un netto 6-4 6-2 a Bellucci, bravo a qualificarsi e a rimanere quantomeno in scia dopo il break subito nel quinto gioco del primo parziale. Nel secondo il tennis più pesante del britannico, poderoso di dritto e dolce nel tocco quando serve, si è dimostrato un ostacolo eccessivamente impervio per un comunque positivo, che sta aggiungendo continue esperienze importanti. Qualche non forzato di troppo e qualche prima mancante hanno condizionato l’esito del match, ma Bellucci andrà via da Tokyo con rinnovate convinzioni, la top 100 ad un passo e prontissimo a dare l’assalto al tabellone principale di Shanghai. Jack se la vedrà invece al secondo turno contro la tds n.2 Hubert Hurkacz.