Da avversari ad amici in un batter d’occhio. Jannik Sinner e Carlos Alcaraz non si salutano con un ‘Ci vediamo a Shanghai’, ma ci vanno insieme, con un viaggio notturno seduti comodamente in un jet. Accompagnati, chiaramente, dai rispettivi team. Nella storia pubblicata su Instagram da Simone Vagnozzi, coach dell’azzurro, si vede la squadra dell’altoatesino: Marco Panichi, Ulises Badio (i due nuovi acquisti) e appunto Simone e Jannik. Sorridenti, perché ormai la finale del China Open – persa in tre set dal numero 1 al mondo, dopo tre ore e ventuno minuti di match terminato al tie-break del terzo – è già un ricordo. La testa è al Masters 1000 di Shanghai.
Sullo sfondo della foto si scorge lo spagnolo, anch’egli raggiante che saluta con la mano, affiancato da Juan Carlos Ferrero e dal suo entourage. Tutti insieme quindi, quasi a formare un’unica squadra. Per colmare i circa 1200 chilometri che separano Pechino e Shanghai.
In quest’ultima città i destini dei due tennisti potrebbero scontrarsi ancora prima della finale. Infatti, Sinner e Alcaraz sono stati sorteggiati dallo stesso lato del tabellone ed esordiranno rispettivamente contro il giapponese Taro Daniel e il tennista di casa (in forma e molto pericoloso) Juncheng Shang. Se supereranno i propri ostacoli l’azzurro e lo spagnolo si troveranno in semifinale, per l’undicesimo testa a testa nel circuito maggiore. Da poco è finito il decimo, ma c’è come la sensazione di non averne ancora abbastanza. Per fortuna, ne vedremo altri di scontri tra i due. Se non a Shanghai, nelle prossime settimane o nel 2025.
