Continua la stagione non meravigliosa dell’ex numero 1 del mondo, Daniil Medvedev, sconfitto fin troppo rapidamente nei quarti di finale dell’ATP Master 1000 di Shangai dall’attuale primatista del ranking, Jannik Sinner. Il punteggio di 6-1 6-4 rifilatogli dall’italiano in un’ora e mezza è stato evidentemente condizionato da un problema fisico alla spalla, che lo ha spesso costretto a giocare soluzioni in back poco competitive. Da inizio anno, ormai, il russo sembra faticare sempre più al servizio, almeno rispetto a quanto mostrato nelle stagioni passate: una velocità ridotta e una palla sempre più attaccabile. Il problema alla spalla non sembra cosa nuova, già oggetto di preoccupazioni in passate interviste. Il russo, comunque, non si è mai fermato, continuando a giocare in una stagione che, anche sulla sua superficie preferita e dove forse risulta fra i migliori di sempre, non ha portato alcun titolo. Sesta sconfitta consecutiva con Sinner sul duro, e conto dei precedenti che recita 7 pari. Ecco le sue parole nella conferenza stampa post partita.
D. Cos’è successo a livello fisico?
Daniil Medvedev: “Sfortunatamente ho avuto un dolore, che non pensavo di avere, alla spalla. È cominciato durante la partita di ieri, ma non penso sia nulla di grave: farò dei controlli domani. Non ho potuto servire come avrei voluto, e con Jannik la battuta è molto importante: è diventato un grande servitore, breakkarlo è sempre complicato. Quando si ha dolore l’energia non è più la stessa: nel secondo set ho provato a caricarmi un po’, mi ha aiutato, ma senza servizio è comunque difficile battere Jannik“.
D. Stagione lunga, ma la prossima settimana andrai in Arabia Saudita, senza ancora vinto un titolo. Cosa significa questo per la tua stagione?
Daniil Medvedev: “Ho tre tornei a cui sono iscritto, vediamo se li giocherò, visto anche il problema alla spalla. Ho sempre detto che i titoli nel tennis sono la cosa più importante, ma allo stesso tempo sono certo che ci siano almeno 90 giocatori che vorrebbero la mia stagione, nonostante gli zero trofei. La stagione è lunga e sei tu a decidere quali tornei giocare. Ce ne sono molti obbligatori, ma ho provato a non giocare troppo quest’anno“.
D. Cosa pensi dei miglioramenti di Sinner di quest’anno?
Daniil Medvedev: “Gioca bene e penso che in questo momento lui e Alcaraz siano probabilmente i migliori al mondo. Ma come ho già detto, sappiamo di cosa è capace Djokovic e lo ha dimostrato alle Olimpiadi: soprattutto battendo Carlos in finale. Jannik serve bene, serve meglio di prima: oggi, nelle poche occasioni che ho avuto in risposta, lui ha servito molto forte. È molto continuo, penso abbia delle statistiche incredibili: non ha mai perso prima dei quarti di finale. Quindi si, è un grande giocatore“.
D. Sei sorpreso di avere così tanti tifosi in Cina?
“No, non direi. Amo la Cina, e dico sempre che Shangai è la mia tappa preferita nel corso dell’anno. Adoro tornare qui, amo il cibo cinese, amo i cinesi, e penso sia amore reciproco. Non vedo l’ora di tornare, anche se non sono ancora partito“.
D. Su cosa ti concentrerai nel resto della stagione?
“Ciò di cui mi dispiaccio è che, a causa della spalla, non sono riuscito a costruire qualcosa fra Shangai e Beijing: volevo trovare energia, come fosse fuoco. Ci ero riuscito a Pechino, dopo la sconfitta con Alcaraz: è raro essere comunque felici dopo una sconfitta. Quindi oggi sono davvero deluso, e non per il risultato, ma per non esser stato in grado di uscire dal campo e continuare a costruire quest’energia. Oggi direi che l’energia è mancata, purtroppo, a causa delle mie condizioni fisiche: l’obiettivo è quello di tornare in forma. Quindi prima di tutto voglio essere in salute, sperando non sia niente, e poi vorrei cercare di riportare in campo quest’energia“.
