Potremmo definirla una non notizia, o se vi va, l’ufficializzazione di qualcosa che era già nell’aria. Ai più attenti, infatti, il particolare, quel particolare non sarà sfuggito. Che poi, come ridurre a particolare, un’opera d’arte? Ma andiamo per ordine, così da rimettere insieme le fila del discorso, dando una sequenza temporale alle cose. Già, perché di tempo di parla, e di orologi, nello specifico.
Torniamo indietro di qualche settimana, precisamente all’8 settembre: quella sera a New York Aryna Sabalenka mise il punto esclamativo su una stagione (ancora non finita per la verità) che, visti i risultati, l’ha moralmente consacrata come la più forte, a dispetto di classifiche e punti WTA: da decidere se in coabitazione con Swiatek o stand alone. Questa è una questione che risiede nella soggettività di chi analizza.
Sul centrale di Flushing Meadows, la bielorussa vinse il suo secondo Slam della stagione, dopo quello conquistato a Melbourne, battendo la padrona di casa, Jessica Pegula. E fino a qui è storia nota. Ma, sempre i più attenti, di cui sopra, non avranno non potuto notare cosa ci fosse al polso di Aryna durante la premiazione: come dicevamo, una piccola/grande opera d’arte firmata Audemar Piguet. Per la precisione parliamo di un AP Royal Oak Offshore Chronograph Rainbow, in oro rosa e con baguette tagliate su misura e posizionate, una per una, sulla lunetta, creando un gioco di colori e di sfumatore che esaltano sia il rosa dell’oro di cui è fatta la cassa, sia il bracciale in gomma. Il quadrante, denominato “Lady Tapisserie”, esaltazione dei quadranti tapisserie caratterizzati dalla presenza di tanti, piccoli tasselli che ne rendono unica la superficie. Oltre ad impreziosire il quadrante del segnatempo, la finitura dei quadranti tapisserie conferisce un senso di maggiore profondità al quadrante stesso, creando anche dei meravigliosi contrasti tra luci ed ombre. Prezzo di listino, 115 700€.
Questo ciò che è stato in quella magica serata, in cui un arcobaleno di pietre prezioso ha disegnato una parabola che arriva fino all’annuncio di qualche ora fa; attraverso un video su Instagram, Sabalenka ha ufficializzato la sua partnership con Audemar Piguet, con in un video girato presso la sede della maison a Le Brassus nel canton Vaud, in Svizzera of course. È una sponsorizzazione nuova nel mondo del tennis, dove finora AP non aveva mai deciso di investire, restando sempre piuttosto fuori da un ambito sportivo in cui finora Rolex la fa , sostanzialmente, da padrona. È un’altra piccola/grande medaglia che la giocatrice bielorussa può appendersi al petto…indossando al polso qualcosa di ancor più prezioso.