Venerdì amaro per Andrey Rublev a Stoccolma, dove è stato sconfitto per due set a zero da Stan Wawrinka. L’uscita di scena dal BNP Paribas Nordic Open, però, non è stata l’unica preoccupazione delle ultime settimane per il giocatore russo. All’inizio di ottobre, Andrey aveva infatti rivelato che un paio di giorni prima di volare in Cina si era dovuto sottoporre a un intervento chirurgico “senza il quale avrei potuto subire un’amputazione”. Aveva poi aggiunto nell’intervista a BetBoom Tennis di essere stato “fortunato, perché tutto è divenuto chiaro nelle prime tre o quattro ore. Dopo cinque o sei ore, sarebbe stata necessaria l’amputazione”.
Una rivelazione sconcertante rimasta però sospesa fino al torneo di Stoccolma, quando gli è stato chiesto dell’operazione e come si sentisse dal punto di vista fisico. “Ora mi sento perfettamente” ha detto Andrey dopo un lieve risata. “Tutto è andato bene, però, strano, non so come definirla in modo intelligente, quindi lo dirò in modo divertente: ho quasi perso un testicolo [I almost lost my ball]” ha svelato ridendo insieme ai giornalisti presenti.
“Sono stato molto fortunato perché mi hanno detto, ‘hai solo cinque o sei ore, se il sangue smette di fluire lì c’è l’amputazione”. Ha poi proseguito: “Non so perché ma avevo detto, ‘andiamo in ospedale a controllare perché ho questa strana sensazione. Hanno fatto il controllo e mi hanno portato di emergenza in chirurgia, così sono riusciti a intervenire in tempo, dopo tre o quattro ore dalla prima sensazione che avevo avuto. Sono stati in grado di fare tutto bene e sono stato fortunato. L’ultima cosa che ricordo prima dell’anestesia è che mi hanno fatto firmare il consenso all’amputazione del testicolo”.