[8] G. Dimitrov b. T. Etcheverry (9) 6-7 6-3 7-5
Pericolo scampato per il l’ex numero 3 del mondo, Grigor Dimitrov, che non aveva fatto bene i conti contro lo scatenato Tomas Etcheverry, arresosi soltanto al terzo set all’esperto tennista bulgaro. I fulmini scagliati nel primo set dall’argentino – attuale numero 40 del mondo – hanno impensierito Dimitrov, che ha quasi gettato al vento la possibilità di restare in corsa per la partecipazione alle ATP Finals di Torino. Il punteggio, però, sorride al nativo di Haskovo, che completando la rimonta per 6-7 6-3 7-5 sogna ancora un ritorno nel torneo degli 8 migliori giocatori al mondo. Sarà un cammino tortuoso per Grigor, che a Bercy difende la finale raggiunta nella passata edizione, dove si consegnò al re di Belgrado, Novak Djokovic. Il bulgaro affronterà Rinderknech agli ottavi di finale di Parigi, e se vorrà tenere in vita le speranze, dovrà quantomeno raggiungere le semifinali del Rolex Paris Masters.
Primo Set: Dimitrov sottotono, Etcheverry ne approfitta
Primo parziale da dimenticare o quasi per Grigor Dimitrov. Il numero 9 del mondo, infatti, è apparso piuttosto in difficoltà al cospetto delle folate offensive messe in atto da un più che volitivo Tomas Martin Etcheverry. L’argentino è stato lesto a sfruttare qualche errore di troppo commesso dal rivale bulgaro e a sfruttare l’onda lunga di un tie-break disputato in maniera alquanto sottotono dal caro vecchio Grigor.
Nel complesso, il primo set ha visto Dimitrov arrancare oltremodo rispetto ai colpi (decisivi) sferrati da Etcheverry. Già, perché se il tennis – come diceva “un certo” Andre Agassi – è “boxe senza contatto”, ai punti, almeno nel corso del primo parziale, la prestazione offerta dal tennista sudamericano è stata ben più convincente.
Alla fine, il n.40 del ranking maschile ha concluso il set in questione con il punteggio di 7-6(9), al termine di un tie-break che ha visto sbagliare più del dovuto – soprattutto al servizio – i due protagonisti in campo.
Secondo Set: Dimitrov risale la china, Etcheverry perde lo smalto iniziale
Il secondo set è cominciato con un Dimitrov decisamente più arrembante e con Etcheverry che ha un po’ smarrito la garra sciorinata durante il primo parziale. Nel corso dei game, infatti, il tennis espresso dall’atleta argentino è sembrato meno incisivo rispetto agli albori del match. Anche se al netto di qualche tentennamento di troppo espresso dallo stesso Dimitrov al servizio.
Epperò, nonostante la poca brillantezza, il tennista originario di Haskovo è riuscito a guadagnare un doppio break sul proprio avversario e a raddrizzare le sorti di un match che nel primo set sembrava promettere poco o nulla. Tradotto in soldoni, Dimitrov ha fatto calare il sipario sul secondo parziale concedendo solo tre game al giocatore sudamericano e chiudendo con il punteggio di 6-3 in suo favore.
Terzo Set: Regna l’equilibrio per 11 giochi, poi irrompe il cinico bulgaro
Gestione eccellente di Grigor Dimitrov nel terzo e decisivo set dell’incontro. Comanda dal centro gli scambi muovendo Etcheverry con degli slice che accarezzano appena il nastro, costringendo dunque l’argentino a faticare per portar a casa il punto, il quale decide di prendere grandi rischi sulle palle interlocutorie del bulgaro. Non concede chance sul proprio servizio il numero 8 del seeding, che in risposta, assume le sembianze di un muro, mettendo parecchio in crisi il sudamericano, costretto alla resa dopo quasi tre ore di gioco, ad un passo dal tiebreak che avrebbe mescolato le carte di questo infuocato match di secondo turno.
Con lo score 6-7 6-3 7-5, Grigor Dimitrov supera in rimonta un temerario Etcheverry, entrando di diritto tra i migliori 16 del Master 1000 di Parigi Bercy. L’avversario agli ottavi di finale sarà il padrone di casa Arthur Rinderknech.
(hanno collaborato Pietro Sanò e Francesco De Salvin)