La decisione di Thanasi Kokkinakis di partecipare ad un torneo di esibizione in Russia ha raccolto varie critiche. Il Tennis Australia, paragonabile alla nostra FITP, non ha accolto nel migliore dei modi la scelta del numero 71 al mondo. Anche Vasyl Myroshnychenko, ambasciatore ucraino in Australia, ha condannato il gesto.
“È molto deludente vedere un tennista australiano andare in Russia per denaro ad un torneo sponsorizzato da un’impresa statale i cui proventi sono destinati alla produzione di armi per la guerra contro l’Ucraina”, spiega l’ambasciatore. Ma di che sponsor si tratta? La Gazprom è una multinazionale russa controllata dal Governo della Federazione Russa che si occupa del settore energetico-minerario, in particolare l’estrazione e vendita di gas naturale.
I più attenti e amanti dello sport se lo ricorderanno come sponsor della UEFA Champions League, specialmente nel periodo in un cui sembrava che la Russia potesse avere voce in capitolo nel calcio, evento culminato con l’assegnazione dei Mondiali 2018. La Gazprom è sottoposta a sanzioni imposte dal governo federale australiano a metà 2022, data che combacia con l’inizio della guerra in Ucraina. Inoltre, secondo alcuni rapporti, la multinazionale russa avrebbe supportato la costruzione di un gasdotto verso l’Iran.
Insomma, situazione da cui l’Australia prende severamente le distanze a differenza di Kokkinakis. Il tennista ha partecipato dunque a questo torneo (North Palmyra Trophies) dal 29 novembre al 1° dicembre 2024 presso San Pietroburgo. Come detto, la scelta di Thanasi è stata criticata sia eticamente che sportivamente.
Infatti oltre al comportamento adattato da Kokkiankis, parecchio criticato anche dai suoi connazionali, sono piombate pesanti critiche anche sul piano fisico. Reduce da un infortunio alla spalla, che lo aveva obbligato a ritirarsi dall’ATP Adelaide prima dei quarti di finale contro Korda, Kokkinakis ha avuto ancora una ricaduta all’Australian Open quando si è fatto rimontare da 7-6(3) 3-6 6-3 da Jack Draper in un match dove lo ha visto spesso chiamare il medical time out.
E allora perché partecipare ad un torneo simile che è solo di esibizione? Semplice, la parte economica gioca un ruolo fondamentale come spiega Kokkinakis: “Sto cercando di guadagnarmi da vivere. Dopo anni di infortuni, devo bilanciare al meglio per la mia carriera e il mio ranking.” Una scelta che non preclude altri tornei con l’arrivo della nuova stagione, ma come abbiamo visto potrebbe complicarne la partecipazione a causa di una cattiva preparazione.