“Spontaneo, divertente, molto probabilmente la persona più motivata che abbia mai incontrato“. Questo è il verdetto su Craig Tiley di Evan Zeder, ex membro della squadra di tennis dell’Università dell’Illinois che ora ricopre la carica di Direttore globale del marketing, per quanto riguarda il tennis, del prestigioso marchio di abbigliamento sportivo New Balance, uno dei principali sponsor dell’Australian Open.
Difatti il sessantatreenne sudafricano, prima di diventare Direttore del primo Slam della stagione oltre che CEO di Tennis Australia, ha cambiato per sempre il tennis universitario statunitense. Quantomeno questo è ciò che sostiene Zeder in un’intervista rilasciata a The Age. Evan, pedina di quella squadra di tennis collegiale che ottenne numerosi record, in merito a Tiley racconta: “Non so se Craig dorma. Al tempo ci diceva… che se avessimo avuto bisogno di lui, non avrebbe avuto importanza l’ora. Lui era lì a nostra disposizione, sempre. Potevano disturbarlo ogni qualvolta volevamo. Quando il tuo allenatore lavora più di te, ti fa capire i sacrifici che bisogna sostenere per affermarsi ma soprattutto a te giocatore ti fa esprimere quel qualcosa in più che poi in campo fa la differenza“.
Nel 2003, Tiley era il Capitano della squadra maschile di tennis all’Università dell’Illinois. Trascinò i Fighting Illini – il nome della squadra – a un’impresa raramente accaduta nella storia del tennis collegiale, ossia vincere la tripla corona NCAA nella stessa stagione: titolo a squadre, titolo in singolare e titolo in doppio. “Ha cambiato per sempre il tennis universitario. E non lo dico solo io. Penso inoltre che i numeri parlino da soli” afferma ancora Zeder.
Il capitanato di Craig non soltanto ha portato trionfi in serie, ma ha anche spezzato l’egemonia di titoli tennistici NCAA che fin lì era stata ad appannaggio sempre delle medesime università. Finalmente era stata spezzata la morsa del quartetto: UCLA (University of California-Los Angeles), USC (University of Southern California), Stanford e Georgia; tutti college accomunati da uno stesso comun denominatore, il clima caldo ed accogliente.
Con Tiley al comando, l’University of Illinois Chicago (UIC) ha dapprima raggiunto l’obiettivo del titolo nazionale per poi, in meno di dieci anni, diventare la più grande potenza tennistica USA a livello di tennis universitario: “Abbiamo vinto ogni evento possibile, rimanendo imbattuti. È stata una rivalsa, una rivendicazione del nostro talento dopo che molti credevano che non fosse possibile raggiungere questo risultato in un college che non si trovasse in California o in Georgia. Non c’è niente di più gratificante ed appagante che guardare un gruppo di persone raggiungere qualcosa di straordinario dopo anni di duro lavoro“. Zeder era un adolescente quando incontrò Craig Tiley per la prima volta. L’allora coach sudafricano lo portava spesso e volentieri ad assistere alle partite del fratello maggiore di Evan, Nathan Zeder: “Quando conobbi Craig, all’inizio ero ovviamente molto intimidito al suo cospetto. In seguito, lui per rompere un po’ il ghiaccio, notando alcune moto d’acqua a noleggio, mi suggerì di provarne una. Non ne avevo mai guidata una prima, ma non appena salimmo in sella sulle nostre rispettive moto e partimmo cominciò un bel duello, a tal punto che per un’ora ci facemmo il dito medio a vicenda. Ma Craig è fatto così, da sempre. Lui vuole creare gioia ed entusiasmo nelle cose che fa e con le persone con cui collabora. Craig crea una cultura del lavoro, dando in prima persona l’esempio… ma lo fa senza sbraitare o esagitarsi. Ti dà un metodo attraverso la gentilezza, senza per questo rinunciare alla fermezza ma mostrando sempre e comunque apprezzamento per chi lo circonda“.
