Davide Vavassori, padre di Andrea e coach dei “Vavalelli”, è stato intervistato dal Direttore Scanagatta, al termine dell’interminabile finale Slam, infine persa contro il duo finnico-inglese formato da Harri Heliovaara e Henry Patten.
“Sono molto dispiaciuto, ci credevamo davvero tanto – sottolinea coach Vavassori – pensavamo fosse raggiunto il momento del primo Slam. La partita è stata di livello altissimo, tutti e quattro hanno giocato molto bene, hanno servito bene, hanno risposto, sempre sul filo. Nel primo set, quel pazzesco episodio dell’invasione, perché se ti capita sul 15 pari…invece è capitato proprio sulla palla break, da 40-30 a 30-40, poi Heliovaara ha risposto bene. Loro hanno giocato in maniera strepitosa. Avendo perso il primo set in quel modo, ci si aspettava un minimo di sconforto e di calo, invece non c’è stato. Il tiebreak è poi girato di nuovo per un millimetro, abbiamo avuta una chance di rientrare nel terzo set, poi quel dritto di Simone…si vede che non era ancora l’ora di vincere lo Slam”.
Ubaldo Scanagatta. Nel terzo set un’occasione incredibile. Sul 5-3, il dritto di Simone sembrava proprio un rigore
Davide Vavassori: “Succede. Io sono comunque molto contento per il livello mostrato qui in Australia, perché abbiamo fatto una striscia impressionante e abbiamo giocato con le coppie più forti del mondo”
Ubaldo Scanagatta. L’altro giorno mi avevi detto “Patten fa paura…”
Davide Vavassori: “Patten risponde ed è un servitore di una precisione incredibile, è sistematico, freddo nei momenti importanti, fa sempre la scelta giusta, mette sempre la palla dove la deve mettere”
Ubaldo Scanagatta. Mi aspettavo un break sui servizi di Heliovaara. Le seconde erano quasi sempre a 140/150. Questo è stato forse l’aspetto meno positivo della serata. Ma non dimentichiamo che lui e Patten hanno vinto Wimbledon.
Davide Vavassori: “Hanno vinto Wimbledon e ce li siamo beccati noi al primo turno. Lì abbiamo avuto una sfortuna pazzesca, loro si erano messi insieme da poco ed era la classica coppia che speravamo di non incontrare quando abbiamo visto i tabelloni, ma è andata così.
Sono dispiaciuto ma abituato a vedere le cose positive in tutto. Sono contento di come si sono comportati in Australia, è stata una trasferta che ci ricorderemo sempre perché è stata piacevole, divertente”.
Ubaldo Scanagatta. Speriamo che tutto il 2025 vada altrettanto bene!
Davide Vavassori: “Io sono molto ottimista. Abbiamo difeso quello che dovevamo difendere, e abbiamo incrementato un pochino”.
