Termina al primo turno l’avventura di Lucia Bronzetti al WTA 500 di Linz, battuta in due set dalla testa di serie numero 5 Dayana Yastremska: 7-6(6) 7-5 in poco più di due ore. Tanta lotta, poco tennis: le due, l’ucraina in particolar modo, hanno limitato l’angolo dei propri colpi, cercando, e spesso fallendo, il vincente appena possibile. Lucia è stata brava a restare aggrappata a un match che poteva terminare con un risultato ben più severo. Paga, però, l’eccessiva passività nei momenti cruciali del match. Per la numero 72 del mondo, ora, sfida alla qualificata Ruzic.
Il match- L’ucraina parte con grande prepotenza, servendo alla grande e rendendosi subito pericolosa in risposta. L’azzurra accorcia troppo nello scambio, concedendo spazio ai vincenti dell’avversaria. La potenza della palla è alta fin da subito, costringendo Bronzetti a viaggiare a una velocità di crociera che non le è propria: un dritto lungolinea decreta il primo break a favore della testa di serie numero 5. La possibilità di rientrare vien subito sgretola da un’ottima prima di Yastremska, decisiva, ma in calo. Con l’efficacia della battuta in progressiva diminuzione e l’aumento dei doppi falli, le possibilità di Bronzetti cominciano a salire: l’ucraina è costretta ad annullare altre due palle break. Uno schiaffo al volo sotto al nastro sul 40 pari sfiducia la racchetta gialloblu, ma Lucia resta sempre troppo passiva nei momenti chiave, permettendo all’avversaria di salire cinque giochi a due. Restando in scia, Lucia continua a costruirsi le proprie occasioni, favorita da una Yastremska sempre meno incisiva col colpo d’inizio gioco: alla fine, la missione controbreak, è vinta. Nonostante il contraccolpo psicologico subito, la quinta testa di serie riesce a tenere il servizio nel turno successivo. aggiudicandosi per prima il tiebreak. Lucia non è da meno, che tiebreak sia. Alla fine, ad avere la meglio, è la giocatrice di maggior caratura, dopo un’ora e un quarto di gioco
L’avvio, al rientro in campo, resta di grande equilibrio: break e controbreak sanciscono una prima parità. Bronzetti sembra soffrire quando chiamata a spingere, sollecitata da una Yastremska che non sembra intenzionata ad abbassare la velocità dei propri colpi. Poca la voglia di scambiare, tanta quella di lasciar andare il braccio e “vada come vada”: tanti errori, tanti vincenti, poca tattica. Bronzetti non molla di un centimetro, continua a reggere in perfetto modo dal punto di vista atletico, difendendosi con i denti dagli attacchi aggressivi dell’avversaria. Cosi facendo, punto dopo punto, arriva a set point: ancora una volta, però, è brava l’ucraina a restare concentrata nel momento chiave. Forse con la testa ancora all’occasione mancata, la romagnola va in confusione: sulla palla break serve bene, ma il dritto a seguire finisce sotto al nastro e permette a Yastremska di andare a servire per il match. L’azzurra continua a lottare, gli errori della gialloblu continuano a esser molti: la prima è andata persa, ma la favorita riesce a chiudere al secondo set point.
