[5] F. Cerundolo b. [1] A. Zverev 3-6 6-3 6-2
Liberarsi delle “tossine” della sconfitta subita contro Jannik Sinner nella finale dell’Australian Open 2025 e provare a ripristinare un po’ di quella solidità (smarrita) sul blasonato cemento oceanico, provando a innescare le marce giuste in quel di Buenos Aires. Volendo, potremmo descrivere così la mission – neanche tanto celata – con cui il numero due del mondo Alexander Zverev era partito alla volta del Sudamerica.
Il forte tennista teutonico, però, è incappato in una sconfitta dolorosa – nei quarti di finale dell’Argentina Open di Buenos Aires – contro il beniamino di casa, Francisco Cerundolo (n.28 ATP). Un 3-6 6-3 6-2, maturato dopo circa due ore e venti minuti di gara, in cui il buon Sascha si è dimostrato decisamente insofferente nei confronti del sempre caloroso pubblico argentino. Un fattore, quest’ultimo, che nell’economia del match disputato dal tedesco è risultato più che preponderante.
Già, perché dopo un primo parziale portato a casa quasi senza patemi (anche se al netto di qualche errore di troppo), nel secondo e (soprattutto) nel terzo set, Zverev ha manifestato tutto il proprio disappunto nei confronti degli aficionados sudamericani. Tradotto in soldoni, si è trattato di un incontro in cui il numero 2 ATP ha faticato oltremodo non solo a gestire il tennis aggressivo del proprio rivale (un Cerundolo sugli scudi), ma anche e soprattutto il tifo contro degli spettatori. Insomma, una vera e propria serata storta.
Gara pressoché perfetta, invece, per il sunnominato tennista di Buenos Aires, che a fine partita ha commentato così il proprio successo: “Sono super felice. È la migliore vittoria della mia carriera in termini di classifica. È il numero 2 al mondo e gioca un tennis incredibile. Quindi essere in grado di batterlo qui a Buenos Aires, con il mio pubblico di casa, la mia famiglia, la mia gente, i miei amici, è incredibile. Probabilmente, una delle migliori sensazioni che abbia mai provato…”.