[4] M. Arnaldi b. [6] B. Nakashima 7-6(2) 6-4
Matteo Arnaldi si supera nella notte italiana, al Delray Beach Open, mettendo fuori dai giochi lo statunitense Brandon Nakashima, regolato in due set, con lo score di 7-6 6-4. L’azzurro, grazie al successo ottenuto ai danni del padrone di casa, raggiunge la sua terza semifinale ATP della carriera – dopo Umago e Montreal – dove sfiderà lo spagnolo Alejandro Davidovich Fokina, sconfitto appena una settimana fa nel torneo di Dallas.
Il numero 4 del main draw, ha spinto sull’acceleratore sin da subito, fronteggiando un Nakashima ispirato e ausiliato dal pubblico statunitense. L’unico e solo break point del match in favore dell’americano è arrivato nel nono game del primo set, dove Arnaldi ha mostrato carattere, annullandolo con freddezza e proiettandosi verso un tiebreak dominato da cima a fondo. Il secondo parziale vede ancora parecchio equilibrio, ma l’azzurro non da respiro a Nakashima, che non riesce minimamente ad attaccare il Sanremese nei turni dei servizio. Il break in favore di Matteo arriva nel settimo gioco, rivelatosi determinante per la conquista dell’incontro.
Arnaldi poi, al termine del match, ha dichiarato nel post partita: “Io e Nakashima ci conosciamo fin da quando siamo giovani, abbiamo giocato molto insieme nel circuito juniores e la scorsa settimana abbiamo giocato insieme in doppio. È un giocatore fantastico, l’anno scorso è tornato in top 50. Di solito gioco tre ore, quindi sono felice di non averlo fatto questa volta! No scherzo, penso sia stata una partita molto bella, anche da vedere. Ci sono stati tanti scambi e non troppi errori, penso più vincenti che errori. Rispetto a ieri il mio livello è stato decisamente più alto, sono contento. Certo affrontare un amico non è mai semplice, ma quando sei in campo sei in campo. Di solito faccio fatica a giocare in sessione serale, ho problemi agli occhi per via delle lenti, ma sono felice di aver giocato due partite senza problemi. L’obiettivo è giocare senza problemi, in Australia ho avuto fastidio al piede ma è bello essere a posto. Amo giocare qui, sto trovando il mio miglior tennis“.
