Finalmente ai quarti di finale di un Masters 1000. Potremmo definire con questo slogan la giornata di Arthur Fils, che ha superato il sempre ostico Marcos Giron 6-2 2-6 6-3, regalandosi una sfida interessantissima contro Daniil Medvedev. Il francese, che sarà quasi certamente n° 18 all’inizio della prossima settimana, è intervenuto in conferenza stampa al termine dell’incontro, tornando a parlare della sfida contro Lorenzo Musetti. Ecco, dunque, un estratto delle sue dichiarazioni.
D: Congratulazioni Arthur. Sono i tuoi primi quarti di finale in un Masters 1000. Hai salvato un match point nell’ultimo turno e oggi hai vinto in tre set. Cosa sta andando così bene qui per te?
Arthur Fils: “Non lo so. Credo di essere stato un po’ fortunato contro Lorenzo (Musetti, n.d.r.) salvando un match point. Ma sto lottando, cerco di trovare una soluzione in ogni match. Per ora sta funzionando e sono molto felice di questo. So che avrei dovuto metterci più intensità oggi. Quando sono rientrato dal 3-1 lui stava giocando un po’ più veloce di me, mi stava facendo muovere e per me è stato difficile. Quindi mi sono detto ‘Nel terzo set vai al massimo, metti tutte prime di servizio, gioca tanti kick sulla seconda e gioca di dritto, lo batterai. Qualche palla andrà fuori, ma alla fine saranno più dentro che fuori’. Questa è stata la tattica nel terzo set“.
D: Cosa pensi che ti abbia portato a combattere di più nell’ultimo anno?
Arthur Fils: “Buona domanda. Penso che l’anno scorso un paio di match siano andati via così (schiocca le dita, n.d.r.). Abbiamo avuto un bel confronto con il team. Probabilmente ora sono un po’ più maturo e quindi so che devo lottare fino all’ultimo punto. Forse è per questo che ora sto facendo così. Si lotta sempre, ma il mio team spesso mi dice di non perdere la concentrazione. Per me è più una questione di concentrazione. Se subisco un break la perdo e poi posso perdere anche una partita”.
“Parliamo molto di questo. Se subisci un break, se sei sotto 4-0 come contro Musetti, devi comunque mantenere la concentrazione e cercare di vincere quei punti per rientrare in partita. Non è che perdi 6-0 e poi provi a vincere il secondo set. Non funziona così. Un anno fa penso che avrei perso questo match. Più giochi e più fiducia acquisisci e anche quando perdi sai cosa devi fare nella sfida successiva per vincere. Penso che l’esperienza mi abbia aiutato molto“.
D: Puoi parlarci del match point annullato a Musetti e cosa ti ricordi? Hai rivisto un video di quel momento?
Arthur Fils: “Ero sul 40-0 e ho perso quattro punti di fila. Non voglio usare brutte parole, ma è stato un disastro. Ho sbagliato un dropshot, un dritto e poi un altro dritto ancora. Lui ha giocato un grande vincente, ma io sono passato dal 40-0 al match point da salvare. Poi mi sono detto che avevamo avuto qualche discussione con il team sul fatto che sono giovane e dovevo provarci. Anche se era difficile dovevo giocare con un po’ di spin e mettere la palla in campo. Penso di aver giocato un buon dritto e, scendendo a rete, una bella volée. Ogni tanto paga, ogni tanto no. Ma forse alla fine vincerò più punti di quanti ne perderò così”.
