Belinda Bencic continua a stupire. La tennista svizzera, wild card del torneo di Indian Wells, non si è fermata nemmeno dinanzi al prodigio statunitense Coco Gauff, rimontata da una Bencic in forma fisica smagliante. La numero 58 del ranking, ai quarti di finale, sfiderà la campionessa uscente dell’Australian Open, Madison Keys. Ecco cos’ha detto la svizzera durante la conferenza stampa post-partita:
D. In Australia mi pare che tu abbia detto di non essere pronta a battere Coco in tre set. Oggi eri chiaramente pronta. Cosa ti è successo? Qual è la grande differenza da allora ad oggi?
Belinda Bencic: “Dal punto di fisico, si. Dal punto di vista tennistico, ho pensato che sia stata una grande partita in Australia. Mi sono sentita come se lei mi avesse superato in un certo senso. Era una giornata molto calda e alla fine mi sono sentita a corto di energie in Australia. Ovviamente lei stava giocando molto bene. Quello che è cambiato è che ho continuato a lavorare anche sul lato fisico. Nelle ultime partite dei tornei ho avuto l’impressione di poter giocare alcuni match di tre set, e di essere ogni volta più fresca, come se dopo la partita non fossi così stanca o il corpo stesse reggendo molto meglio, quasi come prima. Quindi sono davvero felice di questo. Credo che sia questo l’aspetto su cui abbiamo lavorato”.
D. Nel game finale mi è sembrato che tu abbia indirizzato tutto il gioco sul dritto di Gauff.
Belinda Bencic: “Sì, mi sembrava che lei fosse più tesa, quindi ho pensato che fosse il momento giusto per colpire il suo dritto. Ovviamente è difficile andare sempre da una parte sola, perché mi sembra che se una persona non è molto sicura di sé da una parte, il peggio che puoi fare è darle ritmo. Ma sì, è stata una scelta istintiva e sicuramente anche una questione tattica, e speravo che la pressione del punteggio potesse anche influenzare un po’ la sua mentalità di non essere così sicura di sé e di essere un po’ più rigida”.
D. Qual è stata la cosa più difficile di questo ritorno?
Belinda Bencic: “La cosa di gran lunga più difficile è il fattore fisico: le prime volte che provi ad allenarti ti viene da pensare: “Oh, mio Dio”. Dopo aver avuto un corpo molto sportivo e poi una pancia enorme e aver cercato di tornare e, tipo, tutta la massa muscolare è sparita e tutto il resto. Quindi si parte davvero da zero. I primi mesi sono stati difficili. È stato doloroso, quando cercavo di migliorare il cardio e tutto il resto. Gli allenamenti non sono divertenti. Ma ogni giorno senti i miglioramenti, e questo ti fa andare avanti e ti mantiene motivato. Poi, quello che è stato più facile è sicuramente godersi di più la vita, separare il lavoro dalla vita privata e lasciare le giornate storte in ufficio”.
D. Come valuti il tuo gioco ora per raggiungere i tuoi obiettivi?
Belinda Bencic: “Penso di essere vicina al mio meglio. Ora non sto più pensando al fatto che in Australia ho detto che sto ancora testando e vedendo come il mio corpo reagisce a questo e a quello. Adesso sento di essere tornata al punto di prima, quindi ovviamente il lavoro non si ferma qui. Sto ancora cercando di migliorare diverse cose nel mio gioco e anche nel mio movimento e tutto il resto. Penso che non ci sia un giocatore che dica: “Oh, sai, sono bravo, non cercherò di migliorare”.
