R. Sramkova b. [Q] L. Stefanini 3-6 6-1 6-3
È un WTA Miami sempre più italiano per Rebecca Sramkova. Infatti la slovacca, numero 37 al mondo, sfiderà Jasmine Paolini dopo aver battuto Lucrezia Stefanini. L’azzurra esce a testa altissima dopo aver vinto il primo set ed essere rimasta in campo per un’ora e cinquanta minuti.
Dopo un break e contro-break battezzato da Sramkova, il primo set fila abbastanza liscio senza nemmeno un break point fino all’ottavo gioco, sinonimo di un certo equilibrio trovato da ambedue le parti dopo i due break iniziali. Come detto, all’ottavo game Stefanini al terzo tentativo riesce a portarsi sul 5-3 con tanto di servizio, dimostrandosi abile a chiudere il set per 6-3. Enorme la differenza di punti vinti con la prima di servizio (80% a 44%). La slovacca però ricarica le batterie a fine set e parte fortissima nel secondo, strappando immediatamente il break, sfiorandolo poco dopo (palla break salvata da Stefanini) e infine ottenendo il secondo servizio avversario che consegna un facile 6-1 a Sramkova. L’inerzia sembra ormai completamente dalla parte della giocatrice numero 37 al mondo che riesce ancora una volta a breakkare in apertura, salvo farsi contro-breakkare da lì a poco, ma ci mette ancora meno a rimettere tutto in discesa con due ulteriori break che valgono il secondo turno. Applausi a scena aperta per Lucrezia che con un pizzico in più di esperienza e sopratutto freschezza mentale avrebbe potuto dire la sua anche per quanto riguarda una possibile vittoria.
