Ugo Humbert non replica il quarto di finale della scorsa edizione, quando si dovette arrendere al top 10 Casper Ruud, ed esce senza vincere nemmeno un match dal Rolex Monte-Carlo Masters 2025, sconfitto da Popyrin in tre set. Nel corso della conferenza stampa il mancino di Francia risponde subito alle domande sulla sua fasciatura alla mano destra, che può averlo condizionato nel corso della partita.
“È stato” – inizia Humbert – “un incidente domestico. Sono scivolato in camera in Hotel; ero di fretta, sono caduto e ho battuto la mano contro il comodino, rompendomi il quinto metacarpo; è successo subito prima del match a Nimes contro Monfils per L’Ultimate Tennis Showdown (e a fine match la stretta di mano amichevole e vigorosa tra i due non deve aver aiutato l’estremità ferita). Ho usato un tutore ma l’ho tolto ieri per via delle vibrazioni che mi causava. Comunque, sono riuscito a colpire di rovescio, certo, senza magari coprire il colpo al meglio”.
Ugo si è così affidato più del solito allo slice a una mano: “mi duole abbastanza, ora dovrò tenere il tutore per tre o quattro settimane e riposare”. In merito al match perso e al prosieguo della stagione rossa, c’è comunque positività e anche fierezza: “sono orgoglioso di come io abbia combattuto. Se non avessimo giocato sulla terra battuta non sarei sceso in campo perché non avrei avuto tempo di aggirare la pallina; questo incontro mi aiuterà per i prossimi match, spero che il medico dia parere favorevole per continuare la stagione, in ogni caso vedremo giorno dopo giorno”.
In realtà la volontà del numero 20 del ranking è abbastanza chiara: “Dovrei riposare e il medico mi ha detto che i tempi di guarigione potrebbero dilatarsi se non mi fermo, ma l’idea di stare senza far nulla, seduto a sorseggiare un Actimel (ride) mi fa impazzire. Così andrò a Monaco; non l’ho mai fatto perché lì la terra è molto lenta”. Il rammarico per aver perso proprio qui però è forte: “l’atmosfera è unica, peccato non poter giocare ancora. Il pubblico era con me, anche pensando al torneo dell’anno scorso, quando giocai davvero bene”.