Le testa di serie fanno la voce grossa. Andrej Rublev e Alex De Minaur non steccano l’esordio al Rolex Monte-Carlo Masters a dispetto di due avversari non semplici come Gael Monfils e Thomas Machac che hanno venduto cara la pelle. Sperando che una rondine faccia primavera, il campione dell’edizione 2023 bagna con una prova di carattere il primo match con Marat Safin nella sua scuderia, con il francese che si arrende 6-4 7-5 in un’ora e quarantaquattro minuti. Solita performance da gladiatore per l’australiano che cancella l’amarezza di un primo set scappato via per attuare una bella rimonta conclusa 3-6 6-0 6-3. Al secondo turno aspetta uno tra Medvedev e Muller mentre il numero 9 del ranking troverà un altro transalpino sulla sua strada, con Arthur Fils bravo a regolare in due set Flavio Cobolli.
[7]A.Rublev b. G.Monfils 6-4 7-6(2)
Staying tough 🙌@AndreyRublev97 outlast Monfils 6-4 7-6 to reach the 3rd round#RolexMonteCarloMasters pic.twitter.com/PBCkE3B662
— Tennis TV (@TennisTV) April 9, 2025
Primo set: Monfils troppo passivo, a Rublev basta un break
Lo scambio durissimo da 33 colpi con cui Andrey Rublev fa suo il primo game è l’avvisaglia si quanto questo match possa regalare spettacolo. Monfils risponde con un ace, sale 40-0 ma si fa riprendere e la spunta solo ai vantaggi: 1-1 e la partita è servita. Piccolo allarme per il servizio del russo quando si ritrova sotto 15-30, ma Andrey si tira fuori sfondando con il dritto e con uno smash risolutivo. Sul 4-3 per il moscovita, tocca al francese servire. Sopra 30-0 sbanda clamorosamente e commette due errori di dietro che stuzzica l’avversario che sente il momento e trova la diagonale giusta con un dritto al fulmicotone: prima palla break dell’incontro. Un centimetro e poco più nega al vincitore dell’edizione 2023 il vincente lungolinea, Lamonf si salva e viene fuori dalla buca. Il pressing del numero 9 del ranking non si arresta sfruttando un gioco troppo remissivo del transalpino, e arrivano tre set point. Monfils si salva sui primi due, anche grazie ad un ace, ma sparacchia il dritto fuori che concede il 6-4 e 1-0 Rublev.
Secondo set: Rublev usa la testa, Monfils si arrende al tie break
Il Rublev centrato del primo set si concede le consuete distrazioni che lo portano al pronto via a tre gratuiti, con l’ultimo che vale la prima palla break di Monfils con la racchetta del russo a risentirne. Il dritto corre in aiuto, sventando l’assalto del francese. L’inerzia, però, sembra essere cambiata con Lamonf che inizia a spingere e si procurare nel terzo game altre due palle break: la seconda occasione è quella buona, con il nastro che accomoda il dritto a campo aperto che vale il break. Lo svarione che potrebbe far perdere la trebisonda al numero 9 del ranking genera, invece, la sua pronta reazione. Rublev trova ancora nel dritto il suo miglior alleato: 15-40 e due palle break a disposizione. Monfils ricorre al gioco a rete per annullare la prima ma l’incedere del miglior colpo del rivale causa l’errore che restituisce il break appena conquistato. Si torna on serve. Il moscovita mantiene la battuta e si va alla pausa sul 3-2. Non vengono intaccati i turni al servizio, e con game abbastanza rapidi si va sul 4-4. La testa di serie numero 7 torna ad annaspare sul proprio turno di battuta quando il transalpino si gira bene sul dritto scrivendo il pericoloso 15-30. Andrey si irrigidisce e spara in corridoio un facile smash, stessa location del rovescio nel punto successivo e il disastro è servito: il numero 44 al mondo serve per allungare il match. Ma quando la missione terzo set sembra essere compiuta, nel decimo gioco succede di tutto: due doppi falli, una palla break annullata e 4 set point sciupati. Alla fine della fiera ne esce vincitore il campione di Montecarlo 2023 che rientra nel parziale. Si arriva al tie break. Il doppio fallo del classe 1986 è sanguinoso: 4-2 e cambio campo. Il russo si prende di forza un altro mini break, con la strada che risulta spianata: 7-2 e grande vittoria di carattere.
[8]A.De Minaur b. T.Machac 3-6 6-0 6-3
Primo set: De Minaur paga una distrazione, Machac non dà scampo
33 minuti che ci ricordano, come se non bastasse, che nel tennis a volte a comandare sono i dettagli. Il primo set dell’inedito confronto tra De Minaur e Machac è deciso da un solo strappo, con il ceco abile a sfruttare una flessione dell’australiano che in precedenza aveva insidiato il servizio del boemo. Avviene tutto nel quarto game, l’australiano si distrae e cede la battuta, convinto di avere qualche chance per rimettere le cose a posto. Non sarà così perchè il numero 21 del ranking lo farà avvicinare massimo fino a 30, conducendo fino al 6-3 archiviato in tempi risicati. L’oceanico paga dazio per poche sbavature, in un parziale equilibrato confermato anche dai numeri: stesso numero di errori gratuiti mentre nel computo dei vincenti De Minaur finisce addirittura in vantaggio 9-8.
Secondo set: De Minaur ingrana la marcia, Machac in balia
Non che stesse giocando male, ma De Minaur si presenta in campo nel secondo parziale con un piglio diverso, con lo spirito da fighter che lo contraddistingue. Un lottatore si esalta nelle avversità, che si palesano subito per l’australiano che salva due palle break. Le due occasioni mancate da Machac, con il senno del poi, risultano beffarde per quel che sarà il risvolto di un set senza storia. L’obiettivo di Demon è mettere pressione al servizio del ceco, ci riesce alla grande con ancora un game combattuto dove, a differenza del rivale, la seconda palla break è quella giusta per legittimare il sorpasso. La reazione del numero 21 è lodevole ma il suo slice non è dei migliori, gettando via l’opportunità del contro break. Poco male, il tennista oceanico concede ancora margine, ma anche la seconda chance non va a buon fine nonostante una difesa mostruosa del classe 2000. Si salva ancora De Minaur che tiene la battuta e conduce 3-0. Da questo momento la frustrazione si impadronisce di Machac che sparisce dal campo, il numero 10 del ranking non fa tanti sconti e con un rovescio chirurgico da fondo campo dà un bacino alla linea che vale il 4-0 e doppio break. Il finale horror di Machac non gli consente di evitare il bagel, con l’improponibile smorzata che assomiglia a una frettolosa resa per volgere lo sguardo al terzo e decisivo set.
Terzo set: Machac falloso, De Minaur completa la rimonta
E’ sicuramente un Machac in ripresa, ma le scorie della ripassata subita sono evidenti anche nell’inizio di terzo set. Il ceco trova nel secondo game un turno comodo al servizio, ma risulterà essere un privilegio effimero perché deve faticare per ottenere il 2-2 dopo la pausa, complice anche due doppi falli che rischiavano di complicargli i piani. Due belle giocate aprono il sesto gioco: prima il dritto fulmineo in recupero del nativo di Sydney e poi la volée bassa a rete del boemo. Meno bello l’ennesimo doppio fallo del numero 21 al mondo che, in coppia con l’errore di dritto, spiana la strada a due palle break per l’australiano. Ancora un gratuito regala il break a De Minaur che sale 4-2 vedendo il traguardo avvicinarsi. La testa di serie numero 8 non concede chance, tenendo a 30 la battuta. Il vincitore di Acapulco ha una montagna da scalare, riesce a non arrendersi e rimanda i giochi al servizio del rivale. Il classe 1999 non trema, spinge l’avversario a commettere altri due gratuiti che gli regalano una buona prova all’esordio e il pass per il secondo turno.