Dopo aver battuto Flavio Cobolli, Arthur Fils è tornato in campo nella giornata di giovedì 10 aprile al Rolex Monte-Carlo Masters 2025 contro Andrey Rublev e si è imposto in 6-2 6-3. Al termine dell’incontro, come di consueto, è intervenuto in conferenza stampa per rispondere alle domande dei giornalisti presenti. Ecco, dunque, un estratto delle sue migliori dichiarazioni.
D: Posso solo dire ‘Wow’ per questo match.
Arthur Fils: “Sì, è stato un buon match. Ero concentrato dall’inizio alla fine, ho fatto le giuste scelte e ho implementato le mie tattiche. Mi sono sentito bene, è stato davvero un buon match“.
D: Eri in uno stato di grazia o ti sei sentito al tuo livello medio oggi?
Arthur Fils: “No, non ero al mio livello medio, è stato davvero un buon match. Forse non la migliore partita di tutta la mia vita, ma sicuramente una buona partita. Non c’è molto da dire. Quando gioco al mio livello non gioco così bene“.
D: Ieri hai detto che i tuoi movimenti in campo non erano così coordinati, oggi erano perfetti. Come puoi spiegare il fatto che sei stato in grado di fare questi miglioramenti?
Arthur Fils: “Ieri ero un po’ addormentato quando sono andato in campo. Non è stato facile e il mio avversario (Cobolli, n.d.r.), mi stava facendo correre molto. Oggi i miei occhi erano aperti, è stato più facile. Vedevo meglio la palla e questo è un aspetto migliore anche per i movimenti. Non abbiamo fatto molto tra ieri e oggi. Giocando sempre più match, migliorerò sempre di più“.
D: Ci si aspettava che il match di ieri fosse più facile di quello di oggi. Come ti spieghi il fatto di aver giocato meglio?
Arthur Fils: “Sulla carta ci si aspettava fosse che il match di ieri fosse più facile di quello di oggi. Ma lui (Cobolli, n.d.r.) è davvero un buon giocatore, lo rispetto. Ha fatto bene a Bucarest. Non mi aspettavo un match facile ieri e ancora meno oggi. Ma non hai mai un incontro facile quando arrivi in campo. Puoi renderlo facile per te stesso, se ci riesci, e sono riuscito a cominciare bene sia ieri che oggi, il che ha cambiato tutto. Se cominci bene, se sei in fiducia e il tuo avversario prova a migliorare il suo gioco, dovrà prendersi dei rischi e potrebbe commettere degli errori. Ho giocato due buoni match. Li ho vinti in modo facile, come dice il punteggio, ma sarebbero potuti essere più complicati“.
D: Domani potresti giocare con Alcaraz. In tal caso in molti saranno eccitati. Anche tu immagino
Arthur Fils: “Se dovesse essere lui sarebbe la prima volta che lo affronterò. Sarà una bella esperienza, è un grande campione, ha già vinto quattro Slam, non solo uno. Ma potrebbe essere Altmaier, che sta giocando bene adesso”.
D: Com’è giocare senza i giudici di linea? Adesso siamo in un Masters 1000
Arthur Fils: “Ho già risposto a questa domanda due o tre giorni fa. Credo che stiamo perdendo la bellezza del tennis. Quando ero piccolo mi ricordo i giudici di linea. Sul cemento non è così negativo, ma sulla terra rossa mancano. È bello avere l’opinione del giudice di sedia e vedere il segno. In alcuni casi anche la macchina può fare degli errori. Preferirei avere i giudici di linea, ma non penso di avere scelta“.