A. Popyrin b. [4] C. Ruud 6-4 3-6 7-5 (Fabio Barera)
Refused to lose 😤
— Tennis TV (@TennisTV) April 10, 2025
Alexei Popyrin defeats 2024 finalist Ruud 6-4 3-6 7-5 to advance at the #RolexMonteCarloMasters pic.twitter.com/yPLXKovlnj
Primo Set: Popyrin sorprende un Ruud opaco
Dopo la batosta rifilata a Roberto Bautista Agut, è tornato in campo Casper Ruud contro una delle sorprese della passata stagione, Alexei Popyrin. E la volontà del norvegese è stata quella di mettere subito il match in discesa. Tenuto il servizio agevolmente ha cominciato a spingere nel turno di battuta del suo avversario, guadagnandosi 6 palle break. Al termine di un game fiume, in cui l’australiano ha commesso 4 doppi falli, però, non è riuscito ad allungare. Così come non ce l’ha fatta nel gioco successivo, nonostante avesse l’occasione, tentando anche la mossa del video review per una presunta invasione del classe 1999. Archiviati un paio di game interlocutori, sul 3-3 lo scandinavo ha cominciato a dare i primi segnali di difficoltà, con un paio di errori in lunghezza e un drop shot troppo corto.
Ne ha approfittato il n° 27 del mondo, che con una buona risposta su una seconda si è guadagnato le prime palle break del match. Vistosi annullare la prima, non ha mollato il colpo Alexei Popyrin, che ha cercato di alzare i suoi colpi e ha così costretto all’ennesimo errore in questo game Casper Ruud. Non solo, perché a braccio sciolto grazie al vantaggio accumulato si è concesso il lusso di andare due volte a set point sul servizio del suo avversario.
Non gli sono bastate alcune risposte profonde e la vittoria del ’15’ più bello della partita fatto di smorzate e contro smorzate strette per chiudere i conti del primo parziale. Trovatosi a servire per il set, l’oceaniano è sceso due volte a rete, in modo piuttosto avventato, facendosi bucare da un paio di passanti. Nonostante ciò, con qualche patema di troppo, è riuscito a mettere il punto esclamativo dopo più di un’ora.
Secondo Set: Popyrin cala, Ruud rimane opaco ma ha la meglio
Sull’onda di un primo parziale in crescendo, Alexei Popyrin ha messo subito pressione a Casper Ruud, con un rovescio lungolinea sopraffino nel primo ’15’ del secondo set. Un lampo in un game interlocutorio, a differenza del secondo, in cui il classe 1999 ha subito sin dai primi scambi la pressione del suo avversario, che non solo lo ha costretto a sbagliare tanto, ma ha anche conquistato il break. E come già accaduto nel corso dell’incontro, è arrivato l’improvviso black out della testa di serie n° 4. Sopra 30-0, infatti, ha sbagliato tutto il possibile immaginabile, dal dritto al rovescio, anche a causa dell’aggressività del nativo di Sydney, cui ha concesso tre occasioni per rientrare in temperatura, in ogni caso annullate.
Qualche patema l’oceaniano lo ha vissuto anche nel game successivo, comunque conquistato sbloccandosi così all’interno del secondo set. Nonostante il break di vantaggio, Casper Ruud ha dovuto affrontare le solite difficoltà palesate nel corso del match, riuscendo comunque a portarsi sul 4-1. Il set è poi proseguito nel segno dell’ordinaria amministrazione. Quando sembrava andare tutto verso una naturale conclusione del parziale a favore dello scandinavo, quest’ultimo ha commesso due doppi falli consecutivi e si è trovato sotto 0-40. Non ne ha approfittato Alexei Popyrin, anche se ne avrebbe avuto la possibilità e, come una formichina, il n° 4 del seeding ha chiuso i conti, riportandosi in parità.
Terzo Set: Ruud ad un passo dal successo, Popyrin non ci sta e la ribalta
Prima di rientrare in campo, Alexei Popyrin ha optato per il toilet break, magari anche per spezzare il ritmo ad un Casper Ruud comunque non brillantissimo. Quel che è certo è che l’australiano ha cominciato al meglio il terzo parziale, tenendo bene al servizio e conquistandosi due palle break. Come successo spesso nel match, però, sotto pressione ha rinunciato un po’ allo scambio il n° 27 del ranking ATP, sprecando due buone occasioni. Una situazione molto strana dal momento in cui, invece, in battuta è stato pressoché ineccepibile.
In seguito a diversi game tranquilli, quasi soporiferi, il primo a rompere l’equilibrio è stato proprio il nativo di Oslo, che tra un nastro favorevole e un paio di errori del suo dirimpettaio si è trovato sullo 0-40. Malgrado il poco coraggio, che lo ha frenato nel giocare un comodo passante lungolinea, il norvegese ha piazzato l’allungo. A quel punto, arrivati nelle fasi finali dell’incontro, Casper Ruud ha riscontrato le consuete difficoltà. Dopo un paio di match point non sfruttati in risposta, infatti, ha concesso due occasioni ad Alexei Popyrin di rientrare nel match, sbagliando sempre lui con il dritto. L’australiano ha scartato il regalo di compleanno in anticipo e con un rovescio in risposta si è rimesso in corsa per il match. Quando sembrava apparecchiato tutto per il tie-break, che sarebbe stato l’epilogo naturale di un ‘crazy match’ come questo, il classe 1999 si è guadagnato un match point anche grazie ad una contro smorzata bellissima e ha chiuso 7-5 dopo 2h 58′.