[11] T. Paul b. J. Fonseca 7-6(7) 7-6(3)
“Quando avevo vent’anni, pensavo che l’esperienza fosse sopravvalutata, quando ne avevo trenta, pensavo che fosse nettamente sottovalutata”, Così parlò Brian O’Driscoll, rugbista irlandese tra i più forti non solo della sua epoca.
Se la ricorderà a lungo questa partita Joao Fonseca, a partire da questa notte quando difficilmente prenderà sonno. Penserà al primo set, a quei cinque break-point non confermati tra terzo e quinto game, poi la mente correrà al tie-break e al 6-4 e servizio, due set-point ancora disattesi, complice uno sciagurato dritto largo. Sempre questa notte, verso le 4, proprio quando la stanchezza starà prendendo il sopravvento sulla delusione, il diciannovenne sudamericano ripercorrerà mentalmente il secondo set, senza la possibilità di assecondare il riposo. Dopo essere stato sotto 3-1 0-30, col servizio del terzo game perso per via di un dritto incrociato inopinatamente fuori a campo aperto, Fonseca ha saputo risalire la china, ma dopo due set-point sfumati sul 5-4, ancora una volta al tie-break l’irruenza della gioventù gli è stata fatale.
Dall’altra parte della rete, un Tommy Paul ottimo in cinismo e freddezza, due doti assolutamente necessarie contro l’ossesso brasiliano, che ha saputo davvero fargli paura. Il semifinalista dell’Australian Open 2023 ha mostrato però anche tutto il suo tennis: un ottimo servizio, sempre diverso da se stesso, un eccellente gioco di volo e uno dal fondo sufficientemente solido. Da questa parte della rete, un giovanissimo carioca boom boom che deve ancora saper contenere potenza e talento, ma per lui l’appuntamento con la gloria è solo questione di tempo.
Per questo torneo al terzo turno ci va Tommy Paul che affronterà nel suo prossimo incontro Karen Khachanov, contro cui ha vinto l’unico confronto diretto al tie-break del terzo set.
