Sinner, la coscienza al primo posto
Al campione è stato chiesto quale sia stata la sua reazione al sentire giudizi non esattamente accomodanti nei suoi confronti da parte di diverse celebrità del tennis e non solo. Esemplare è stata la risposta: “Ognuno è libero di dire quello che vuole. Se qualcuno mi ha attaccato, va bene. Per me l’importante è essere a posto con me stesso: ho sempre saputo di essere innocente”. Una grande lezione da imparare. Oltre al fatto che le critiche vanno pesate – ci sono quelle che contano di più, e quelle che contano di meno: dipende da chi le formula e da quanto sia informato sulla materia -, l’insegnamento è che la coscienza viene al primo posto. L’importante è andare a dormire la sera sapendo di non aver fatto nulla di sbagliato. Gli altri dicano quello che vogliono. Ad appena 23 anni, Sinner è in grado di dare lezioni di umanità oltre che di tennis. La sua maturità lascia stupefatti, ogni volta di più.