UbitennisUbitennisUbitennis
Notification Show More
Font ResizerAa
  • HOME
  • ULTIME
  • SCANAGATTA
  • RUBRICHE
    • Pronostici
    • Ranking
    • (S)punti Tecnici
    • Area test
    • Al femminile
    • Nei dintorni di Djokovic
    • Pagelle
    • Tennis e TV
    • Circoli in vista
    • INTERVISTE
  • ATP
  • WTA
  • SLAM
    • Australian Open
    • Roland Garros
    • Wimbledon
    • US Open
  • VIDEO
  • PODCAST
    • DIRETTE LUCA & VANNI
    • Il DIRETTORE
  • UBIGAMES
    • UBICONTEST
    • UBIVERBA
Reading: WTA Roma: una generosa Pedone viene rimontata da Sun, niente derby con Paolini
Font ResizerAa
UbitennisUbitennis
Search
  • HOME
  • ULTIME
  • SCANAGATTA
  • RUBRICHE
    • Pronostici
    • Ranking
    • (S)punti Tecnici
    • Area test
    • Al femminile
    • Nei dintorni di Djokovic
    • Pagelle
    • Tennis e TV
    • Circoli in vista
    • INTERVISTE
  • ATP
  • WTA
  • SLAM
    • Australian Open
    • Roland Garros
    • Wimbledon
    • US Open
  • VIDEO
  • PODCAST
    • DIRETTE LUCA & VANNI
    • Il DIRETTORE
  • UBIGAMES
    • UBICONTEST
    • UBIVERBA
Follow US
  • Collabora con noi
  • Pubblicità
  • Newsletter
  • Cookie policy
  • Privacy Policy
  • Servizi Vincenti
  • Il Grande Slam
  • UBICONTEST
Italiani

WTA Roma: una generosa Pedone viene rimontata da Sun, niente derby con Paolini

Nulla da fare, sfuma ancora la prima vittoria WTA per Giorgia Pedone che però esce a testa altissima. Lulu Sun conduce 3-2 contro le azzurre

Last updated: 06/05/2025 21:25
By Cipriano Colonna Published 06/05/2025
Share
14 Min Read
Georgia Pedone - CT Firenze 2022 foto: Piero Camel


📣 Guarda il torneo US Open in streaming su NOW! 

L. Sun b. [WC] G. Pedone 3-6 6-1 6-3

Sezioni
Preview e qualche curiosità sulle protagonistePrimo Set: inizio azzurro disastroso, poi Pedone cresceSecondo Set: un’altra falsa partenza, questa volta è fatale a PedoneTerzo Set: Pedone ci prova, a fare la differenza una sola palla break

Ci ha provato, ha dato tutta se stessa. Encomiabile la prova di Giorgia Pedone nel suo ritorno al Foro Italico: la ventenne di Palermo ha fornito una prestazione romanticamente generosa, cercando in tutti i modi di potersi regalare il derby con Jasmine Paolini al secondo turno degli Internazionali BNL d’Italia 2025. Ma purtroppo, alla fine a gioire sul Pietrangeli è stata la mancina dalla Nuova Zelanda Lulu Sun: vittoriosa per 3-6 6-1 6-3 in 1h44′. Eliminata le prima delle 10 azzurre in gara nel main-draw WTA.

Sarà perciò la tennista oceanica ad affrontare la n°1 d’Italia, e 5 del tabellone, nel suo esordio: sarà il sesto incrocio contro una tennista tricolore (conduce 3-2). Prima di oggi, nel 2024 aveva duellato due volte con Lucia Bronzetti (vittoria nelle quali di Cincinnati, sconfitta allo US Open) e in una circostanza con Elisabetta Cocciaretto (ancora KO) in Australia.

Si conclude invece, come un anno fa, il percorso della classe 2004 siciliana: un piccolo rimpianto c’è, l’invito poteva essere convertito in una bellissima esperienza da vivere sul centrale con Jasmine. Meglio di Sun al primo turno di un ‘1000’ sul rosso, era infatti difficile chiedere al sorteggio: ma l’atteggiamento dell’azzurra non devi farci rimproverarle nulla. Esce a testa molto alta. Stiamo comunque parlando di un’avversaria avanti in classifica di oltre 200 posizioni, oltre che di 3 anni più “esperta”. Diciamo che il match ha cambiato piega, non appena Lulu ha compreso che limitare gli errori grossolani avrebbe modificato inevitabilmente le sorti dell’incontro anche perché, a questi livelli, Giorgia non possiede un punch in grado realmente di impensierire.

Preview e qualche curiosità sulle protagoniste

A livello di Tour maggiore, la giocatrice neozelandese è reduce dal secondo turno di Madrid. Finora il 2025 della ventiquattrenne di Ten Anau è stato molto deludente (5-12 in stagione, terzo turno a Miami), un unico match vinto nei primi 8 tornei a cui ha preso parte, quantomeno rispetto a quello che aveva mostrato ed ottenuto nella seconda parte del 2024 con la sua prima finale WTA a Monterrey ma soprattutto con l’incredibile quarto di finale conquistato a Wimbledon. La passata stagione era cominciata nell’assoluto anonimato, a gennaio di un anno fa si trovava addirittura fuori dalle prime 200 del ranking, prima di trasformarsi in un’annata clamorosa che l’ha vista salire in classifica sino alla posizione n. 39 e chiudere comunque l’anno in Top 50. Per la mancina che in passato ha rappresentato la Svizzera, decisamente curiosa la sua storia personale (nata come Lucija Radovcic, si trasferì neonata con la famiglia a Ginevra. Ha dapprima “indossato” la maglia elvetica per l’Australian Open junior 2018, dove fece finale in doppio, per poi qualche mese più tardi a Wimbledon tornare a competere per il Paese d’origine poiché in attesa del passaporto rossocrociato. Ad aprile 2024, tuttavia, ha disputato la BJKC con la Nuova Zelanda ritornando a difendere i colori delle proprie radici) si tratta della prima partecipazione al torneo di Roma.

Giorgia è di tre anni più piccola – classe 2004 compirà ventuno anni il prossimo 31 agosto – siciliana di Palermo (nel 2023-2024 due finali nei campionati a squadre con il TC del capoluogo dell’Isola), fece il suo debutto nel circuito principale proprio al Foro Italico nel 2024 perdendo al primo turno contro la qualificata Sramkova (6-4 6-1). Nell’ultimo anno, la giovane azzurra (attualmente di poco dentro le prime 230 giocatrici al mondo) si è arrampicata in classifica fino a toccare il proprio best ranking raggiunto alla piazza n. 183 WTA. E’ ancora a caccia della prima vittoria WTA (se si escludono un paio, arrivate per ritiro contro Top 100), inclusi i tabelloni cadetti, è stata tra le prime 60 a livello juniores e ha concluso il 2024 con 6 finali ITF all’attivo di cui la metà convertite in titoli. Anche lei, però, come l’odierna rivale è partita molto male nel 2025 inaugurando la nuova stagione con una serie negativa di 8 sconfitte consecutive, trovando le sue prime vittorie soltanto ad aprile con i quarti centrati a Santa Margherita di Pula.

Primo Set: inizio azzurro disastroso, poi Pedone cresce

Si gioca sul Nicola Pietrangeli, da sempre iconico teatro in grado di tifare fuori dagli azzurri sempre grandissime prestazioni e spesso superiori al loro effettivo livello, dopo il successo di Maria Sakkari (semifinalista nel 2019) nel turno decisivo delle qualificazioni. Avvio di partita a senso unico in favore della neozelandese: Sun vince 12 dei primi 14 punti e vola subito avanti 3-0, con il break di vantaggio maturato nel secondo game. Finalmente, dopo l’inizio shock, Giorgia scrollatasi di dosso la tensione della falsa partenza e non avendo più il peso del risultato – un punteggio equilibrato – comincia ad esprimere il suo tennis e rapidamente restituisce il parziale subito a freddo. Dal quarto gioco, va in scena un altro frangente dominato da una sola tennista in campo: 15 punti a 4 per Pedone che così facendo aggancia l’avversaria (3-3).

Il bilancio poteva essere ancora più netto per la siciliana, se solo inseguendo sul 3-2 non si fosse fatta riacciuffare dal 40-0 prima di spuntarla ai vantaggi. Ormai si è capito l’andazzo di questo incontro, la classe 2004 di casa prosegue il match solamente a suon di rimonte: in risposta nel settimo game, risale la corrente dal 30-0 grazie a due gratuiti di Lulu in uscita dal servizio per poi alzare ulteriormente la qualità della propria fase difensiva. Troppo solida questa versione di Giorgia per la mancina oceanica, Pedone sulla parità dimostra anche di avere mano con un’ottima palla corta di dritto che le permette di andare a palla break. Il terzo errore del game nel primo colpo dopo la battuta condanna la neozelandese.

E’ il quarto gioco in fila per l’azzurra, adesso è lei a condurre i giochi: chiaramente spesso e volentieri, la siciliana è vittima degli alti e bassi tipici del mondo junior o comunque di chi non è così abituato a certi palcoscenici. La wild-card casalinga va in battuta per consolidare, è il momento più importante della partita, regala immediatamente e si ritrova 0-30. Ma ecco che qui, nuovamente, spalle al muro dà il meglio ribaltando ancora una volta la situazione: la consistenza azzurra è superiore, mentre le sbavature della neozelandese aumentano a dismisura con costanza preoccupante per Lulu. Pedone piazza un’altra serie di quindici consecutivi, ben 7, che la portano fino al 5-3 e 0-40. Ci sono tre set point, il primo se ne va ma sul secondo Giorgia mostra come le sue innate qualità motorie riesca a sfruttare non solo nel contrattacco ma anche nell’attacco in controtempo. Arriva il secondo urlo azzurro sul Pietrangeli, il primo era stato generato dopo aver conseguito il break decisivo, e così con una striscia di 6 games vinti consecutivamente Pedone chiude la prima pratica: 6-3 in 37 minuti.

Secondo Set: un’altra falsa partenza, questa volta è fatale a Pedone

Si riparte e l’approccio alla nuova frazione è similare a quanto visto nei primi scampoli: a Lulu basta limitare il numero dei gratuiti e costruire con più criterio lo scambio, per prendersi l’immediato vantaggio. La n. 49 WTA riesce a confermare il break ottenuto nel primo turno di risposta, come nel set precedente, non prima però di aver cancellato alla palermitana una ghiotta chance di contro-break. E’ palese come la neozelandese abbia accresciuto il proprio livello in questi primi frangenti di secondo set, ora non si disdegna neppure di prendere la rete con maggiore frequenza. Una variazione (ancora una smorzata di diritto di ottima fattura) sul 2-0, 30-30 salva Pedone. Purtroppo però lì, di fatto, si spengono le speranze siciliane di agguantare il parziale: sul 40-30 commette un sanguinoso doppio fallo (il primo della partita). Dopodiché per ben due volte gioca meravigliosamente da sinistra frantumando altrettante palle break: attaccando con coraggio e chiudendo con lo schiaffo al volo di dritto nel primo caso, lasciando andare un bellissimo rovescio filante a sventaglio inside-out in uscita dal servizio nella seconda circostanza. Ma tutto ciò non basta perché Giorgia sbaglia due esecuzioni volanti, un paio di schiaffi (uno da destra e un altro con la presa bimane), che mandano Sun sul 3-0 “pesante”. Sun consolida il doppio vantaggio, volando 4-0 e da lì non si volta più indietro: si materializza anche un terzo break per la mancina oceanica, è 6-1 in in 32 minuti.

Terzo Set: Pedone ci prova, a fare la differenza una sola palla break

Ciò che più si è evidenziato nel secondo set, non appena la tennista della Nuova Zelanda ha elevato il proprio livello, è la robusta mancanza di punch della giovane italiana: per un appuntamento WTA di questo calibro, troppo poco pesante la palla di Giorgia che deve necessariamente sudarsi ogni singolo punto. Tuttavia, non si può rimproverare nulla a Pedone che lotta tutto quello che ha su ogni scambio. Già nel primissimo game del terzo set, complici i suoi recuperi disperati (che puntualmente trovano il campo come ad esempio nella seconda frazione, dove un mirabolante pallonetto azzurro aveva portato Sun persino a perdere l’equilibrio ed inciampare) costringe la rivale al 30-30 (dal 30-0) ma nulla di più. Fortunatamente, la frazione conclusiva almeno non vede la siciliana cedere subito il servizio come accaduto nei due parziali antecedenti: anche grazie al suo primo ace.

La ventenne palermitana fa valere le sue verticalizzazioni e il suo tocco nei pressi della rete, mano molto educata sulla stop-volley facendo capire che il punto non per forza debba giocarlo in difesa, che per il momento le fruttano di tenere livellata la frazione (2-2). Per adesso l’intensità di gioco non è calata e questo è indubbiamente positivo. L’unico piccolo spauracchio è il fatto che serva per seconda: nel sesto gioco, tuttavia, pur ritrovandosi 30-30 gioca un grandissimo scambio, un braccio di ferro dove la prima a mollare è la ventiquattrenne mancina. Pedone aggancia sul 3-3 e caccia il terzo urlo della sua partita. Ci sta provando con tutte le proprie forze, con una generosità inaudita nel cercare di riprendere ogni palla, di soffrire ma senza cedere di un centimetro.

La lotta adesso è veramente serrata. Dal canto suo, forse Lulu dovrebbe recriminarsi per diverse risposte strappate sulle seconde eccessivamente morbide dell’azzurra. Purtroppo però rispolvera la miglior ribattuta proprio nel momento più pregnante d’importanza: Giorgia invece perde progressivamente campo e questo facilita molto la costruzione ritmata e arrotata delle soluzioni mancine (anche se si vede molto chiaramente come Sun non sia una terraiola, gioca con poca traiettoria). Dal 4-3, 30-30 vanno in scena 6 punti consecutivi per la neozelandese che sfruttando la superiore esperienza indirizza il match nelle fasi finali. Sarà dunque Lulu Sun ad affrontare Jasmine Paolini.


Tabelloni ATP / WTA | RASSEGNA STAMPA FREE | ⚠️ Iscriviti alla newsletter


✍️ PUOI COMMENTARE GLI ARTICOLI SCORRENDO LA PAGINA DOPO I BANNER

Grazie per la comprensione, la pubblicità ci aiuta a sopravvivere ⤵️
TAGGED:Giorgia PedoneJasmine PaoliniLulu Sunwta roma 2025
Leave a comment

Ultimi articoli

US Open, ventotto teste di serie ancora in gara dopo il primo turno. Non accadeva dal 2015
US Open
US Open, Anisimova: “Non mi soffermo sulla finale di Wimbledon, sto già guardando avanti”
Interviste
Lorenzo Sonego e le cinque (più una) maratone migliori negli Slam
Slam
Italiani in campo mercoledì 27 agosto: Darderi, Bellucci, Paolini. A che ora, quote e dove vederli
Italiani
  • Collabora con noi
  • Pubblicità
  • Newsletter
  • Cookie policy
  • Privacy Policy
  • Servizi Vincenti
  • Il Grande Slam
  • UBICONTEST

“la migliore lettura sul tennis”

Così dicono i fan di Warning, ma ci sono anche i detrattori. La nostra newsletter arriva una volta la settimana, ci sono oltre 9000 iscritti.

Stay Connected

FacebookLike
TwitterFollow
InstagramFollow
YoutubeSubscribe
TiktokFollow
LinkedInFollow
TwitchFollow
UbitennisUbitennis
© Ubitennis, dal 2012 il posto del tennis.
  • ENGLISH
  • ESPANOL
Welcome Back!

Sign in to your account

Lost your password?