È stata una partita tosta contro Karen Khachanov per Carlos Alcaraz, ma alla fine lo spagnolo ce l’ha fatta a strappare il pass per i quarti di finale con il punteggio di 6-3 3-6 7-5. Ora ci sarà un ostacolo tutt’altro che agevole vale a dire Jack Draper, una possibile rivincita per lo spagnolo dopo che proprio contro il britannico aveva perso in occasione delle semifinali di Indian Wells.
La prima domanda riguarda la difficoltà nel giocare la mattina: “Non sono abituato a giocare alle 11 del mattino. Onestamente non ho voglia di svegliarmi presto, ma oggi dovevo farlo. In ogni caso, ho cercato di vedere il lato positivo: finisco presto. Ho molto tempo per recuperare, molto tempo per fare altre cose qui a Roma. Però sì, dovevo essere molto concentrato all’inizio perché iniziare presto a volte rende difficile entrare in partita. Ma penso di esserci riuscito abbastanza bene. Spero di non dover giocare troppe volte come primo incontro, ma se dovrò farlo, sarò pronto”.
In ogni caso, mattina o no, l’avversario non era dei più morbidi: “Ho dovuto correre tanto, lottare su ogni palla. Il livello di Khachanov in questa partita è stato pazzesco. Ti spinge al limite in ogni punto. Dovevo aspettare le mie occasioni. Questo mi ha fatto correre molto. Ho dovuto lottare tanto”.
Ora nuovamente Jack Draper, come ad Indian Wells: “Sono pronto. Non vedo l’ora di giocare contro di lui. È uno dei migliori giocatori del mondo in questo momento e i risultati dimostrano quanto stia giocando bene ultimamente. Voglio prendermi la rivincita di Indian Wells, cercherò di essere più pronto rispetto all’ultima volta. Sarà una partita interessante da guardare e da giocare”.
Alcaraz ha fatto anche una panoramica sull’avversario: “È davvero solido, molto determinato su ogni punto, i suoi colpi sono ottimi, davvero aggressivi. Cerca di giocare il più aggressivo possibile e questo lo rende davvero, davvero tosto. Ogni punto è una battaglia. Fisicamente è migliorato molto, così come il servizio. È un giocatore davvero completo”.
Tornando allo scorso match, l’inerzia del match cambiò drasticamente: “Mi ricordo perfettamente quella partita a Indian Wells. Ricordo che avevo iniziato davvero, davvero male. Ero molto nervoso all’inizio. Dovevo cambiare qualcosa. Anche lui ha avuto difficoltà fisiche nel secondo set. Voglio dire, penso che nessuno dei due abbia fatto qualcosa di spettacolare. Nel suo caso, nel primo set, non ha fatto nulla di straordinario, io stavo commettendo tanti errori. Nel secondo set, stessa cosa. Non ho fatto nulla di eccezionale. Stavo solo faticando e ho sbagliato tanto. Devo imparare da quella partita, cercherò di iniziare molto meglio rispetto a Indian Wells, con più ritmo, senza fare troppi errori. Proverò semplicemente ad entrare in partita e poi si vedrà. Ma penso che entrambi cercheremo di giocare in modo aggressivo. Chi sarà migliore, vincerà”.