[6] J. Paolini b. P. Stearns 7-5 6-1
Sognatrice ribelle, impavida guerriera. Jasmine Paolini entra nella storia diventando la più “anziana” giocatrice italiana (contando anche gli uomini), a raggiungere la finale agli Internazionali d’Italia, terza in assoluto dopo Raffaella Reggi e Sara Errani. L’azzurra, visibilmente tesa negli scorci iniziali del match, ha sconfitto in due set l’ostica Peyton Stearns con lo score di 7-5 6-1, scatenando la gioia dei diecimila tifosi del Centrale del Foro Italico. “Un sogno potersi giocare la finale agli Internazionali. Partenza in salita, menomale che ci siete stati voi, abbiamo vinto questa partita insieme – ha detto Jasmine riferendosi al caloroso pubblico – All’inizio non avevo buonissime sensazioni, ma sono contenta di come sono riuscita a capovolgere questa partita”.
Come riportato da Opta Ace, la nativa di Castelnuovo di Garfagnana è la prima italiana a raggiungere una finale “1000” sia su terra che sul cemento, dall’introduzione del format nel 2009. Jas sarà anche terza finalista più anziana della storia del torneo, più giovani di lei soltanto Helga Masthoff e Li Na. L’azzurra attenderà l’esito della seconda semifinale tra Coco Gauff e Zheng per conoscere la sfidante dell’atto decisivo.
Primo Set: Paolini fatica in partenza, poi trasforma il centrale in una bolgia e conquista il set
L’incontro inizia in salita per Jasmine, sorpresa dai dritti vincenti della statunitense, che ha sin da subito fatto trasparire le sue intenzioni belliche. La padrona di casa viene investita da due contropiedi che la lasciano sul posto, seguiti da un tremendo doppio fallo. Break in favore di Stearns, ne risente l’azzurra, tesa per quest’avvio complicato, con i colpi che faticano a decollare dal piatto corde. La numero 6 del seeding è costretta agli straordinari per muovere il punteggio, e tra volée acrobatiche e scambi sopra ritmo, Jas sventa due pericolose palle break che avrebbero compromesso il primo parziale. La ventitreenne di Cincinnati pare viaggiare su frequenze differenti, trovando persino grande profondità, non concedendo dunque respiro a Paolini. In un quinto game apparentemente transitorio, la numero uno d’Italia si scuote, stanca di subire passivamente le folate della scatenata avversaria, e arrivano inaspettatamente tre vistosi vincenti di Jasmine, che complica il turno di servizio a Stearns.
La padrona di casa si procura due chance di break, ma la statunitense si ribella facendo leva sul suo colpo migliore, e conferma il vantaggio (4-1). La ricerca della diagonale di rovescio da parte di Paolini innesca situazioni inedite in questo primo, complicato, parziale. Stearns sta al passo, ma tenta di liberarsi troppo in fretta dello scambio mirando sul lungolinea, cadendo in errore. Jasmine torna ancora una volta a palla break, ma questa volta Stearns non è affatto glaciale, commettendo un grave doppio fallo. Sembra essere il momento propizio per il riaggancio, ma la statunitense si vendica immediatamente riattivando il violento dritto, e via di controbreak. La numero 42 del mondo inizia a sentire il momento, e dopo aver avuto a disposizione un set point sul proprio servizio, non regge il peso delle risposte di Jas, che le strappa il servizio riportandosi sul cinque pari nel gioco successivo. Paolini rintuzza ogni attacco, il muro di sicurezza di Stearns incomincia a crollare e accompagnata da un Centrale totalmente in estasi, l’azzurra conquista il primo set per 7-5.
Secondo Set: Blackout Stearns. Paolini vola in finale
La statunitense porta con sé una visibilissima frustrazione per la mal gestione del set precedente, e iniziano a diventare tanti gli errori gratuiti che trascinano Jasmine al break di vantaggio. Stearns perdona ripetutamente, mostrando tentennamenti anche su delle palle abbordabilissime dell’azzurra, sintomo di un netto calo psico-fisico (forse più mentale, che fisico) dell’americana. Il blackout di Stearns rende unidirezionale il secondo parziale dell’incontro, totalmente dominato da Jasmine, che senza sforzi disumani si ritrova dinanzi a tre palle break nel quinto gioco, complice una 42 del mondo totalmente disunita e demotivata. Paolini vede il traguardo avvicinarsi sempre più, strappando il servizio all’avversaria per la seconda volta, spinta da un tifo tricolore incontenibile. Non c’è più storia, Jas punisce Stearns da ogni lato del campo e prenota la finale al Foro Italico, sconfiggendo la statunitense con lo score di 7-5 6-1.