La vita del tennista porta gli atleti a stare in giro per il mondo per buona parte dell’anno. Una vita nomade che ha delle implicazioni sulla gestione di quello che avviene nella propria terra natia. Mentre sul campo da gioco Tommy Paul continuava la sua avventura romana conquistando per il secondo anno di fila la semifinale degli Internazionali BNL d’Italia, fuori dal campo avveniva una situazione poco glamour per un tennista che fa parte dell’Ă©lite del circuito. Ha, infatti, del comico quanto accaduto allo statunitense che, come confessato dallo stesso numero 12 al mondo in conferenza stampa, ha visto il suo Ford F-15 venire pignorato a causa di un paio di pagamenti saltati.
“In campo sta andando tutto abbastanza bene. Fuori dal campo, una settimana un po’ stressante. Hanno pignorato il mio truck. Ho saltato un paio di pagamenti e me l’hanno portato via da casa questa settimana. Mi sono dato da fare per riaverlo. Se mi conoscete, quello è il mio bambino (my baby, ndr). Mi sono davvero impegnato per riaverlo.”
Una storia comica che ha portato i presenti in sala stampa richiedere ulteriori dettagli. La disavventura è avvenuta in Florida a Boca Raton, cittĂ nella quale risiede il tennista nato nel New Jersey. Storia comica ma con un lieto fine, come dichiarato da un sollevato Paul. Il prezzo per riabbracciare il suo “bambino” a quattro ruote? “Mille dollari. L‘ho giĂ ripagato. Il mio allenatore andrĂ a prenderlo oggi”.
A spingere Paul a continuare la sua cavalcata sulla terra rossa romana vi è stata quindi una motivazione extra. “La Ford se l’era ripreso, ma io sono emozionato di riaverlo. Ho dovuto vincere un paio di partite per poterlo ripagare”,  ha dichiarato sorridendo il tennista statunitense. Il Ford F-150 sta quindi per tornare a casa, mentre Paul cercherĂ di portare dalla capitale italiana un souvenir per il suo “piccolo”, magari la prima finale Masters 1000 della carriera dell’attuale numero 12 ATP. Sinner permettendo.