Conferenza stampa in quel di Amburgo per Alexander Zverev. L’attuale numero 2 del mondo (ma lunedì subirà il sorpasso di Alcaraz) prenderà parte al Bitpanda Open, prestigioso torneo 500 tedesco cominciato oggi e che si svolgerà sulla terra battuta della seconda città più popolosa della Germania fino al prossimo 24 Maggio.
Tanti gli argomenti affrontati dal giocatore teutonico. A cominciare dal ritorno a casa. “È stato tutto molto, molto spontaneo“. Ha sottolineato il tedesco. “Sono tornato da Roma e ho avuto qualche giorno di riposo. E poi ieri, naturalmente, abbiamo discusso molto con il direttore del torneo e così via. Io ho avuto poco a che fare con i colloqui. Ero andato in vacanza, mi ero preso qualche giorno di riposo. E così, è stato deciso che avremmo giocato ad Amburgo. Amburgo è per me un luogo che regala molte emozioni positive, un qualcosa di cui ho bisogno in questo momento. Positività e buon umore. E siamo qui con tutta la famiglia. Spero quindi che sia una bella settimana“.
Poi, l’attenzione di “Sascha” si è spostata su quelli che sono i suoi obiettivi nell’immediato futuro: “Beh, non voglio perdere al primo turno“. Ha spiegato. “Non ho intenzione di giocare il torneo e poi dire che arriverò ai quarti di finale e mi basterà. Non lo farò. Non l’ho mai fatto prima. Sono qui per vincere più partite possibili. La finale è sabato, potrei ancora avere due giorni di riposo per prepararmi a Parigi. Come ho accennato prima, quando sono in finale qui, provo delle emozioni positive. E mi fanno bene“.
Nel corso della conferenza c’è stato spazio pure per una riflessione sul rientro del numero 1 del mondo, Jannik Sinner, agli Internazionali BNL d’Italia e su colui che – da lunedì prossimo – lo scalzerà dalla seconda posizione del ranking maschile, Carlos Alcaraz. “Quando ho giocato in Australia contro Jannik, prima della partita, pensavo davvero che avrei vinto“. Ha dichiarato. “Ho pensato ‘questo sarà il mio primo titolo slam’. Ero davvero fiducioso per il match. Ma ho capito subito che non sarebbe stato così. Perché lui era di un altro livello. Stava giocando a un livello diverso. Stava giocando in modo folle e a volte è quello che fa“. Insomma, delle parole più che lusinghiere quelle spese nei confronti del forte tennista italiano.
Infine, la chiosa su Alcaraz: “Con Carlos abbiamo sempre avuto delle grandi battaglie. A volte vince lui, a volte vinco io. L’anno scorso a Parigi purtroppo ha vinto lui. In Australia ho vinto io. Quindi molte volte è un po’ un tira e molla. Ma quando scendo in campo contro di loro, di solito si tratta di una semifinale o di una finale, perché siamo i numeri 1, 2 e 3 del mondo. Quindi, quando mi trovo in quella fase del torneo, sento sempre che sto già giocando un buon tennis. Per me, a volte, è più complicato nei primi turni. Quando non sono al meglio, si tratta delle gare in cui faccio più fatica. Ma quando gioco al meglio sento di poter competere con chiunque...”