(a cura di Jenny Rosmini)
Nella suggestiva cornice del Foro Italico, Coco Gauff ha affrontato una finale impegnativa contro Jasmine Paolini, terminata con una sconfitta per 6-4, 6-2. Nonostante il risultato, la giovane statunitense ha mostrato maturità e consapevolezza durante la conferenza stampa post-partita.
“Sicuramente sono orgogliosa dei due risultati, ma anche delusa. È una sensazione agrodolce,” ha dichiarato Gauff, riferendosi alle due finali consecutive raggiunte nei tornei WTA 1000, la precedente persa contro la giocatrice bielorussa Aryna Sabalenka appena due settimane fa. “Jasmine ha giocato un ottimo tennis oggi. Purtroppo, sento di non aver dato il meglio, cosa che sapevo sarebbe stata necessaria oggi.”
La partita ha evidenziato alcune difficoltà per Gauff, in particolare i 55 errori non forzati e i doppi falli commessi. “Sapevo che oggi stavo cercando di essere più aggressiva perché sentivo che, se fossi stata passiva, lei mi avrebbe fatto correre per tutto il campo. Sì, penso che, per quanto riguarda i doppi falli, sia qualcosa su cui so di dover migliorare. Se voglio raggiungere il livello successivo, è sicuramente qualcosa su cui devo lavorare. Errori non forzati? Stavo semplicemente cercando di giocare i miei colpi. In semifinale, c’è un contesto dietro: il campo era super lento. Entrambe stavamo sbagliando colpi. Non è così facile fare un vincente” ha spiegato.
Poco prima aveva tenuto a precisare: “Penso che Jasmine abbia giocato un ottimo tennis oggi. Credo sia stato uno dei suoi migliori livelli. Anche io non ho giocato al mio meglio. È un mix di entrambe le cose. Non voglio sminuire la mia avversaria. Mi ha costretto a giocare in quel modo”.
Riguardo al supporto del pubblico italiano per Paolini, Gauff ha mostrato comprensione: “Penso che, indipendentemente dal fatto che il pubblico sia a tuo favore o meno, devi rimanere concentrata. Per me, non ha influito su come ho giocato oggi. Sapevo che sarebbe stato così.”
- RoMagica Jas
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Guardando al futuro, Gauff mantiene una visione positiva: “Penso che sia una fonte di fiducia e motivazione per fare meglio. Spero di poter arrivare in finale al Roland Garros e forse il detto ‘la terza volta è quella buona’ si avvererà.”
Infine, ha elogiato il percorso di Paolini, Sinner e il boom del tennis italiano: “Penso che abbiano fatto un buon lavoro nello sviluppare il loro gioco. Jasmine, ad esempio, è diventata più aggressiva rispetto a quando l’ho affrontata in passato [facendo riferimento al loro primo scontro ad Adelaide nel 2021]”. Parlando di Jannik Sinner “è uno di quei talenti che penso si sapeva sarebbe stato grande fin da giovane. Ovviamente questo ha qualcosa a che fare con la Federazione, ma penso che molto dipenda anche dal fatto che sia un talento generazionale.”
Con queste parole e nonostante l’amarezza, Coco Gauff dimostra comunque determinazione che lascia presagire un futuro promettente, con l’obiettivo di tornare più forte e competitiva nei prossimi appuntamenti del circuito.