Dal nostro inviato ad Amburgo
Flavio Cobolli continua la sua corsa ad Amburgo e conquista la semifinale del BitPanda Open, superando con autorità e sangue freddo lo spagnolo Roberto Bautista-Agut. Una vittoria pesante per il 22enne azzurro, maturata in due set tirati (7-6 6-3), ma gestiti con maturità, anche nei momenti complicati. Ai nostri microfoni, subito dopo il match, Flavio si presenta con il sorriso di chi sente di essere sulla strada giusta.
“Ho preparato bene la partita, sto bene fisicamente e sono in forma – spiega Cobolli – e questo mi aiuta a performare in campo. Le condizioni qui mi piacciono: quando fa freddo, le palle viaggiano meno e il campo è più pesante, un po’ come a Bucarest (dove ha vinto il titolo qualche settimana fa). Oggi era decisamente più fresco rispetto ai giorni scorsi e ho ritrovato le stesse sensazioni. Insomma, ci sono tutte le condizioni per fare bene”.
Una lettura lucida e matura, quella del numero 35 del mondo, che conferma la crescita di un giocatore che ha attraversato un momento difficile dal quale, partita dopo partita, sta uscendo. La sfida con Bautista-Agut ha avuto il suo momento chiave nel primo set, quando Flavio è andato a servire sul 5-4 ma ha perso il game, da lì la svolta, soprattutto mentale.
“Lui è un giocatore molto esperto, è normale avere un piccolo passaggio a vuoto. Contro questo tipo di avversari non puoi mai rilassarti, devi tenere alta l’intensità perché non muoiono mai, sono sempre lì pronti a rientrare. Sul 5-4 lui ha giocato meglio, io ho avuto un po’ di fretta. La cosa importante è stata la mia reazione: ho gestito bene il momento e sono rimasto lucido e ho vinto il tie-break giocando un buon tennis”.
Un segnale importante, perché non è mai banale uscire bene da una situazione del genere contro un veterano del calibro di Bautista. Ora per Cobolli si spalancano le porte della semifinale, dove troverà Tomas Etcheverry. L’argentino è una vera bestia nera per Flavio, che ha perso tutti e quattro i precedenti, compreso il primo turno dell’ultimo Australian Open.
“Con lui ho sempre perso, sia nei Challenger che nei tornei ATP. Ma sarà uno stimolo in più per cercare la rivincita. Sarà di sicuro uno stimolo in più”.
E il pensiero al Roland Garros, che incombe, viene inevitabilmente fuori. Ma l’obiettivo, adesso, è restare centrati su Amburgo.
“Giocare contro un qualificato al primo turno non è mai facile, perché arriva già rodato. Però adesso non voglio pensarci, preferisco concentrarmi su questo torneo e finirlo nel miglior modo possibile. Sto lavorando bene, dentro e fuori dal campo. È vero, questa stagione è più complicata dopo l’annata bellissima dell’anno scorso, ma sono contento del mio percorso. La semifinale qui è un ottimo risultato, ma ora che ci sono arrivato non voglio fermarmi”.
Parole da giocatore che ha voglia, fame e soprattutto la testa giusta per continuare a salire. Amburgo potrebbe diventare una tappa importante nella carriera di Flavio; non sarà facile, ma con questo stato di forma tutto è possibile.