Dal nostro inviato ad Amburgo
Non si ferma la corsa di Simone Bolelli e Andrea Vavassori sulla terra rossa del Rothenbaum di Amburgo. La coppia azzurra, reduce da una vittoria autorevole contro due maestri del doppio come Joe Salisbury e Neal Skupski, approda in finale con il vento in poppa e tanta fiducia nei propri mezzi. E le parole a caldo dopo il successo raccontano di una squadra compatta, consapevole e affamata.
“Abbiamo giocato veramente bene, con grande attenzione ai dettagli,” spiega Vavassori, ancora carico di adrenalina al termine del match. “Li abbiamo preparati nei minimi particolari: sapevamo che erano in fiducia, arrivavano dalla semifinale di Roma. È stato un grande lavoro di squadra, anche grazie a Johansson che è venuto a seguirci qui e ci ha aiutato tantissimo”.
Il riferimento va a Joachim Johansson, ex top ten svedese e presenza preziosa nello staff dei due azzurri. Un apporto che ha dato frutti, soprattutto nei fondamentali: “Abbiamo lavorato molto sul servizio e sulla risposta – prosegue Vavassori – e tutto ciò si è visto in campo. Stiamo esprimendo un’energia pazzesca dall’inizio del torneo.”
Anche Simone Bolelli sottolinea il momento positivo dopo un periodo complicato: “Venivamo da un momento difficile, con qualche sconfitta che bruciava, partite che non dovevamo perdere. Ma ora siamo in finale in un 500, e quello che conta è la partita di domani. Il passato non conta più.”
L’esperienza si sente anche nella maturità con cui il duo affronta le difficoltà: “Non abbiamo mai messo in discussione il nostro valore,” puntualizza il bolognese. “Anche quando le cose non giravano, sapevamo quanto valiamo. Certo, serve bravura anche nel farle girare a proprio favore.”
E domani, in finale, un’altra coppia inedita ma da non sottovalutare: “Li conosciamo bene, anche se non giocano spesso insieme – conclude Vavassori –. Ce li studieremo bene stasera, come sempre.”
Infine, un pensiero per il pubblico tedesco, mai banale: “Giocare ad Amburgo è speciale,” sorridono Andrea e Simone. “Anche quando il clima non è dei migliori, c’è sempre una bellissima atmosfera. Tanti tifosi, tanto calore, anche durante gli allenamenti. In Germania si respira grande passione: lo abbiamo visto anche ad Halle. Sarà importante anche domani.”
