Venerdì del torneo WTA di Rabat dedicato alle semifinali. Al Grand Prix SAR La Princesse Lalla Meryem il primo incontro andato in scena è stato quello tra le tenniste oceaniche Maya Joint e Ajla Tomljanovic (le due giocatrici si affronteranno pure nel primo turno del Roland Garros). Al termine del primo parziale (vinto da Joint con il punteggio di 6-4), Ajla è stata costretta al ritiro per alcuni problemi fisici. Joint si è qualificata così alla sua prima finale in un torneo WTA. Nella seconda sfida di giornata, prova convincente (nonostante un finale più in bilico del previsto) per Jaqueline Cristian. La tennista classe ’98, originaria della Romania, ha regolato – in tre set e con il punteggio finale di 6(6)-7 6-4 6-4 – la giocatrice colombiana Camila Osorio. Per lei, adesso, sfida in finale con la sunnominata Maya Joint.
M. Joint b. A. Tomljanovic 6-4 rit.
Break in apertura e primi tre parziali che scivolano via in maniera agevole per la tennista australiana Maya Joint. L’attuale numero 78 del mondo si dimostra subito affidabile al servizio, rispedendo al mittente le risposte profonde sciorinate da Tomljanovic (n. 79 WTA). Sono sette, invece, i punti conquistati in risposta da parte di Maya, brava ad approfittare di un inizio piuttosto difficile per la rivale trentaduenne. Reazione Tomljanovic nel corso del quarto game. Ajla, infatti, riesce a sfruttare al meglio il proprio turno al servizio, accorciando le distanze dalla rivale. Alla fine del sesto game, diventano tre i giochi inanellati da Tomljanovic, che dimostra una maggiore solidità negli attacchi da fondo rispetto agli albori del match. A spuntarla, però, alla fine del primo parziale, è proprio Maya Joint, lesta ad approfittare degli errori commessi dalla classe ’93. Ajla, tra l’altro, è costretta a ritirarsi alla fine del primo set per alcuni problemi fisici. Per Joint, dunque, porte spalancate sulla finale di Rabat (la prima in carriera).
J. A. Cristian b. [2] C. Osorio 6-7(6) 6-4 6-4
Grande equilibrio nel primo parziale della sfida tra la tennista romena (n. 74 WTA) Jaqueline Cristian e la giocatrice colombiana Camila Osorio (numero 55 del mondo). Entrambe le contendenti in campo, infatti, provano subito ad innescare le marce giuste, dando vita ad una serie di scambi piuttosto rapidi e incisivi. Tre i giochi di fila conquistati da Osorio (belle le aperture di dritto sciorinate nel corso del quarto game), anche se al netto di due doppi falli commessi in maniera alquanto ingenua dalla tennista sudamericana. Il finale di set, invece, ci racconta di un tie-break altrettanto combattuto e che alla fine vede primeggiare la ventitreenne originaria di Cúcuta. Il secondo set vede Cristian un po’ più incisiva al servizio, mentre Osorio smarrisce le certezze del primo parziale. Troppi gli errori commessi da Camila, soprattutto da fondo. Gli attacchi della rivale romena si trasformano così in delle vere e proprie sentenze, che consentono a Jaqueline di ribaltare l’esito del primo parziale e di chiudere il secondo con il punteggio di 6-4. Il terzo e ultimo set comincia con Cristian sugli scudi: quest’ultima, infatti, dopo essersi portata in vantaggio di un break, completa l’opera grazie ad un ottimo turno al servizio. Reazione d’orgoglio per Osorio (dopo un medical time-out alla fine del terzo game): la tennista colombiana riesce a conquistare due giochi di fila e ad accorciare le distanze dall’avversaria. Cristian, però, è brava a non smarrire la bussola e a portare definitivamente a compimento un incontro che l’ha vista in grande spolvero, nonostante qualche titubanza di troppo nelle ultime fasi dell’incontro. 6(6)-7 6-4 6-4 lo score definitivo con cui Jacqueline si è assicurata la finale di Rabat e la sfida con Maya Joint.
