F. Marozsan b. L. Nardi 6-2 6-3 7-6(4)
Fabian Marozsan si impone su Luca Nardi con un netto 6-2 6-3 7-6(4), in un match dove l’ungherese ha saputo dettare il ritmo con autorità, alternando profondità e variazioni, e sfruttando le difficoltà dell’azzurro soprattutto nei momenti di pressione. Nardi, contratto e falloso nei primi due set – in particolare con la prima di servizio e alla risposta – ha avuto un sussulto d’orgoglio nel terzo, in cui è riuscito finalmente a prendersi campo e a tenere testa all’avversario. Tuttavia, le occasioni non sfruttate e un tie-break giocato con poca convinzione hanno chiuso definitivamente le porte a una possibile rimonta. Marozsan accede così al secondo turno, dove lo attende un impegno ben più proibitivo contro il vincente della sfida tra Alcaraz e Zeppieri.
Primo set: Nardi travolto 6-2 da Marozsan
Un primo set complicatissimo per Luca Nardi, che cede 6-2 a un solido Fabian Marozsan. L’ungherese ha imposto il proprio ritmo sin dai primi scambi, approfittando delle difficoltà al servizio dell’italiano e mostrando una costanza nei fondamentali che ha fatto la differenza. Nardi, dal canto suo, ha pagato caro una seconda di servizio inefficace (solo il 37% di punti vinti, contro il 90% di Marozsan) e una lunga serie di doppi falli.
Il passaggio chiave arriva nel sesto gioco, dopo che Nardi aveva già annullato diverse palle break in un primo turno di battuta da ben 18 punti. Anche in questo sesto game, l’italiano si ritrova subito sotto 0-30, complice un’altra raffica di doppi falli (due consecutivi per il 0-40). Nonostante la buona reazione che lo porta a salvare ancora tre palle break e a guadagnarsi due opportunità per il 3-3, Nardi manca l’appuntamento con la parità: Marozsan ottiene il break alla nona occasione utile nel set. Da lì in poi, è tutto in discesa per Marozsan, che consolida il vantaggio con autorità e chiude il set con un secondo break. I numeri raccontano la differenza tra i due: 18 errori non forzati per Nardi contro i 7 dell’ungherese, zero palle break conquistate dall’azzurro contro le 11 offerte all’avversario.
Secondo set: Nardi ci prova, ma Marozsan resta in controllo
Nel secondo set Nardi alza leggermente il livello, migliorando la seconda di servizio e riducendo gli errori, ma non basta per arginare un Marozsan solido e sempre padrone del gioco. L’unico spiraglio per l’azzurro arriva in avvio, con la prima e unica palla break del match a favore, subito annullata dall’ungherese, che resta lucido nei momenti chiave.
Il break decisivo arriva nel quarto gioco, con Marozsan aggressivo e preciso nel palleggio, spesso dentro il campo. Da lì l’ungherese allunga sul 4-1 in appena 21 minuti, approfittando anche del calo mentale di Nardi, che salva tre palle break nel game successivo ma non riesce mai davvero a reagire. Marozsan si limita a gestire, concedendo pochissimo quando comanda lo scambio, e chiude 6-3 in meno di 40 minuti.
Terzo set: il miglior Nardi del match non basta, Marozsan regge e chiude al tie-brek
L’avvio del terzo set è incoraggiante per Luca Nardi, che tiene bene il servizio e si procura ben due palle break consecutive sul 15-40 nel secondo game. Ma ancora una volta, Marozsan si salva con determinazione e porta il punteggio sull’1-1, sfumando una grande occasione per l’azzurro.
Il set prosegue in equilibrio fino al 3-3, quando Nardi, alla battuta, incappa in un passaggio a vuoto: Marozsan entra deciso in risposta e si procura due palle break, sfruttando la prima dopo un errore a rete dell’italiano. L’ungherese sale così 4-3, ma nel game successivo offre due palle break e, alla quinta chance complessiva del set, Nardi finalmente strappa il servizio riportandosi in parità: 4-4.
Spinto da un atteggiamento più aggressivo e propositivo, l’azzurro tiene la battuta e va avanti 5-4, riaprendo di fatto l’incontro. Marozsan, però, risponde con un game impeccabile e pareggia 5-5, tenendo a zero il servizio. Nardi non molla, si garantisce almeno il tie-break salendo 6-5, ma l’ungherese non trema e porta il parziale sul 6-6.
Nel tie-break, Marozsan parte meglio e ottiene subito un minibreak, salendo 4-2. Nardi accorcia su un errore dell’ungherese, ma un rovescio in rete in uscita dal servizio lo ricaccia indietro. Marozsan chiude poi con un servizio vincente e sigilla il match: 6-2 6-3 7-6(4). Per Nardi resta il rammarico di un tie-break giocato con poca lucidità e dell’occasione mancata a inizio set, che avrebbe potuto cambiare l’inerzia della partita.
(di Jenny Rosmini)