J.M. Cerundolo b. A. Michelsen 6-3 6-2 6-4
Quando il tennista con il passaporto argentino incontra il tennista con il passaporto statunitense sulla terra battuta… E non importa che Juan Manuel Cerundolo sia n. 109 ATP e Alex Michelsen n. 33, perché il ventenne californiano sul rosso gioca poco e vince meno, mentre il fratello minore di Francisco ha all’attivo 10 titoli – Challenger, sì, ma intanto. In ogni caso, Alex spinge più vicino alla riga, Juanma corre e ribatte e un break gli basta per il primo set. Nel secondo va sotto all’inizio, ma si riprende subito il maltolto in un terzo game da 24 punti chiuso dal doppio fallo che stende Michelsen, considerato che perde altri cinque giochi di fila. Sotto di due breal nel terzo, ne recupera uno, poi Cerundolo chiude 6-3 6-2 6-4 in poco più di due ore. 47 errori per Alex, 17 per Juan Manuel, che vanta pure un 26 a 18 nei vincenti. Prossimo turno con Medjedovic.
H. Medjedovic b. K. Majchrzak 6-3 6-3 7-6(2)
Vittoria piuttosto tranquilla del n. 74 ATP Hamad Medjedovic sul polacco Kamil Majchrzak, anche se il ventunenne serbo ha dovuto annullare un set point nel terzo set quando serviva per andare al tie-break. E come l’ha fatto: fallita la prima battuta, ha tirato una seconda che era una catenata piatta alla T, 215 km/h, che Majchrzak non ha potuto controllare. Contro JM Cerundolo ha vinto qui due anni fa nelle qualificazioni.
[LL] D.E. Galan b. [WC] 7-6(6) 6-3 3-6 7-6(4) 7-5
Quattro ore e mezza sono servite al lucky loser Daniel Elahi Galan per avere ragione della wild card francese Valentin Royer che gli ha recuperato due set di svantaggio, 7-6(6) 6-3 3-6 7-6(4) 7-5. Non un passeggiata neanche il vantaggio iniziale di Galan, visto che nella prima partita ha dovuto annullare quattro set point, uno al servizio sul 4-5 e tre consecutivi nel tie-break. Nel quinto, doppio scambio di break in apertura, poi sul 5 pari torna a strappare la battuta francese e tiene a zero guadagnandosi Lorenzo Musetti al secondo turno.
Q. Halys b. [21] T. Machac 7-6(4) 4-1 rit.
Dura poco più di un’ora il Roland Garros di Tomas Machac, costretto al ritiro contro Quentin Halys nel corso del secondo set per un problema alla parte bassa della schiena. “Purtroppo mi sono infortunato nel tie-break” ha detto “e poi continuava a peggiorare, non riuscivo a giocare”. Machac si era ritirato anche pochi giorni fa in Svizzera. “È un altro problema, a Ginevra era la gamba e avevo i crampi, quindi credo che tutto il corpo sia connesso”. Per Tomas, ritiri anche a Indian Wells e Miami il marzo scorso (malattia), mentre per Halys un secondo turno contro Baez o Kecmanovic.
[15] F. Tiafoe b. R. Safiullin 6-4 7-5 6-4
Tutto liscio per Frances Tiafoe contro il n. 72 Roman Safiullin, non particolarmente efficace sulla terra battuta. 6-4 7-5 6-4 in due ore e ventunominuti, con l’unico vago momento di difficoltà nel secondo set quando lo statunitense ha dovuto annullare tre palle break al dodicesimo game prima di assicurarsi il parziale. Per lui, prossimo turno contro Pablo Carreño Busta, battuto nell’unico precedente a Estoril nel 2018.