Al Roland Garros sventola la bandiera…americana. Nonostante ci si trovi a Parigi, non si può fingere di non notare la mole di statunitensi presenti nei tabelloni. In quello del singolare femminile ad esempio, nel quale trovano posto giocatrici di 39 nazionalità differenti, le rappresentanti a stelle e strisce al primo turno hanno riempito circa il 15% degli slot. Non compaiono di fianco alla loro bandiera, ma sappiamo benissimo che ci sono, le tenniste russe hanno conquistato il secondo posto tra le giocatrici ai nastri di partenza.
Com’è giusto che sia, poi, sul gradino più basso del podio compaiono la Francia (forte di sei wild card donate ad atlete transalpine) insieme alla Repubblica Ceca. Seguono Australia e Ucraina. Ed ecco che, a pari merito con Germania, Spagna, Regno Unito e Romania, compare l’Italia, con le speranze riposte in Jasmine Paolini, Lucia Bronzetti, Elisabetta Cocciaretto e Lucrezia Stefanini.
Qui sotto la tabella delle nazioni più rappresentate al Roland Garros nel draw del singolare femminile.
Nazione | Rappresentanti al primo turno |
USA | 19 |
Russia | 13 |
Francia | 9 |
Repubblica ceca | 9 |
Australia | 7 |
Ucraina | 6 |
Italia | 4 |
Germania | 4 |
Spagna | 4 |
Regno Unito | 4 |
Romania | 4 |
Come si può osservare, gli Stati Uniti dominano la scena con ben 19 tenniste. Un po’ più sotto, a 13, troviamo la Russia. Con 9 giocatrici all’esordio, Francia e Repubblica Ceca si spartiscono la medaglia di bronzo. L’Australia, con 7 rappresentanti, supera di una le 6 dell’Ucraina grazie al recente cambio di nazionalità di Daria Kasatkina. Di seguito, troviamo in terza fascia Italia, Germania, Spagna, Regno Unito e Romania, con 4 giocatrici pronte a dare battaglia sotto la Tour Eiffel.
E se guardiamo al secondo turno?
Nazione | Rappresentanti al secondo turno |
USA | 14 |
Russia | 6 |
Repubblica Ceca | 5 |
Ucraina | 4 |
Francia | 3 |
Spagna | 3 |
Regno Unito | 3 |
Italia | 2 |
Romania | 2 |
Australia | 2 |
Germania | 1 |
Qui notiamo alcuni cambiamenti, ma non tra le zone alte. Delle 19 tenniste a stelle e strisce presenti al primo turno, ben 14 hanno superato indenni l’esordio. Questo vuol dire che circa il 22% (quasi un quarto!) delle giocatrici al secondo turno del Roland Garros sono americane. La Russia, invece, ha perso circa metà delle sue tenniste, dato che 6 su 13 hanno vinto al debutto. Storia simile per la Repubblica ceca, che ha portato 5 delle 9 giocatrici presenti in tabellone al secondo turno.
Segue l’Ucraina, che ha perso per strada 2 delle proprie 6 portacolori. Poi, come ci si poteva immaginare, la Francia è stata ridotta a un terzo delle sue forze. Delle 9 giocatrici ai blocchi di partenza, solo 3 hanno intascato il match inaugurale. A fianco della Nazione ospitante figurano Spagna e Regno Unito, anch’essi con 3 tenniste al secondo turno.
Arriviamo all’Italia, dimezzata delle sue speranze. Jasmine Paolini ed Elisabetta Cocciaretto hanno portato a casa la loro prima partita. Lucia Bronzetti e Lucrezia Stefanini, invece, hanno dovuto salutare la compagnia.
Lo stesso è accaduto alla Romania, che da 4 tenniste al primo turno è passata alle 2 presenti al secondo. Crollo verticale, invece, per l’Australia, che ha lasciato indietro 5 delle 7 rappresentanti, e per la Germania, con la sola Eva Lys rimasta a difendere i colori tedeschi, orfani delle altre 3 giocatrici sconfitte all’esordio.