[8] L. Musetti b. [LL] D. Galan 6-4 6-0 6-4
Lorenzo Musetti passeggia allegramente al Roland Garros. Se non si trova davanti un top 5, i numeri dicono che non perde mai. E non lo ha fatto nemmeno contro Daniel Elahi Galan, 28enne colombiano numero 122 al mondo, ripescato come lucky loser. Per l’azzurro, vittoria al secondo turno con il punteggio di 6-4 6-0 6-4 in circa due ore di gioco.
Reduce dal match fino ad ora più lungo di questa edizione dello Slam parigino – vinto contro Valentin Royer dopo quattro ore e ventisette minuti -, l’ex 56esimo tennista ATP ha fatto quello che ha potuto, prendendo in mano con il dritto il pallino degli scambi non appena (o meglio, se) ha avuto l’opportunità di farlo.
L’ottava testa di serie in tabellone è stata però quasi sempre attenta a non dare punti di riferimento, alternando dritti arrotati a rovesci in back, o ancora discese a rete a smorzate, se prima non aveva già chiuso il 15 con un dritto vincente.
Il servizio ha funzionato decisamente meglio tra le fila azzurre rispetto a quelle colombiane. Tra le statistiche spiccano poi i vincenti di Lorenzo, che ammontano a 38 contro i soli 13 del suo avversario. Le uniche sbavature che si possono trovare nella partita di Musetti possono essere il frangente finale del primo parziale – da 5-2 ha rischiato di farsi recuperare fino al 5-5 – e quello iniziale del terzo, dove Galan è arrivato in più game a palla break.
Per il resto, una prestazione da top 10 consolidato, che per la quarta volta su altrettanti scontri diretti ha sconfitto il sudamericano senza concedere set (10 parziali a 0 per ‘Muso’, che aveva vinto sempre 3 set a 0 in questo torneo anche lo scorso anno). Decima affermazione per Musetti al Roland Garros, dove avanza al terzo turno per la quarta volta su cinque apparizioni. Per un posto agli ottavi, ora, Reilly Opelka o Mariano Navone.
Primo set: Musetti dirige le operazioni, si complica la vita nel finale, ma chiude
Nel match che inaugura la giornata sul Simonne Mathieu i primi due game sono dedicati allo studio dei rispettivi giochi. Nel terzo, però, fuoriesce già la maggior qualità di Musetti. Galan sbaglia molti dritti, il 23enne di Carrara propone traiettorie uncinate, insidiose e il colombiano non sa ammaestrare quelle palle profonde e colme di topspin. Break azzurro. Fatica negli spostamenti laterali il numero 122 al mondo, che non riesce mai a contrattaccare o a giocare profondo quando è costretto a scivolare sull’asse orizzontale del campo.
Ingranata ormai la marcia giusta, il finalista di Monte Carlo sventaglia tutto il suo repertorio di colpi. Smorzate, pallonetti, volée e rovesci da cineteca. L’avversario a tratti accelera bene, ma non basta contro questo Musetti, che gli strappa la battuta per la seconda volta. Pasticcia però Lorenzo nell’ottavo gioco, con tanto di palle nuove. Si distrae un attimo, commette qualche gratuito e Galan si riprende uno dei due break per poi accorciare sul 4-5. Non sbaglia più una palla il sudamericano. Musetti si sente in dovere di guadagnarsi i 15 e cade ancora in qualche imprecisione. Regala infatti una pericolosa palla del 5-5, ma la sventa con un ottimo dritto inside-in e al secondo set point viene a prendersi il parziale, dopo tre quarti d’ora, con lo score di 6-4.
Secondo set: Musetti dipinge, Galan non sa cosa fare
Si aprono gli ombrelli in attesa di rientrare nel rettangolo da gioco. Dopo qualche minuto di pausa si torna in campo e il semifinalista di Madrid e Roma fa quel che vuole con il dritto. Varia altezze, angoli, tagli e profondità. Galan non sa da che parte girarsi e cede subito la battuta a 0. La scena è ormai tutta per il tennista italiano, che dipinge il proprio tennis estroso da terra rossa non dando alcun riferimento all’avversario, il quale non sa mai come e dove la palla tornerà dal suo lato del campo. Lorenzo è vario e concreto allo stesso tempo. Altro break a 0. È parecchio sfiduciato il campione dei Challenger di Santiago e di Punta del Este. Non trovando contromisure, regala per la terza volta di fila la battuta e perde così, dopo poco più di venti minuti di parziale, anche il secondo set. Il 6-0 è servito.
Terzo set: Galan ci prova, ma Musetti è più forte
Continua ad aggiungere dettagli al suo quadro Musetti a inizio terza frazione. Si procura tre palle break nel game d’apertura, ma l’ex numero 56 al mondo batte un colpo, alza la mano e sale sull’1-0. È poi lui a conquistare tre chance filate in risposta, che arrivano grazie a un passaggio a vuoto del suo rivale. Quest’ultimo però ritrova in un attimo gli automatismi, cancella le opportunità avversarie e aggancia lo sfidante sull’1-1. Torna ancora a palla break il lucky loser colombiano nel quarto gioco. Ma ancora una volta niente da fare. Lorenzo spinge con lucidità e gliela annulla.
Poi, come accade molto spesso quando si gioca contro un top player, se non si sfruttano le proprie occasioni il rivale ti punisce. E infatti Musetti torna a fare manovra con i colpi a rimbalzo e agguanta il break. Rimontando da 0-30 allunga in seguito sul 4-2 e, dopo uno scroscio d’acqua che interrompe per qualche minuto la contesa (torna in mente la partita contro Daniil Medvedev a Roma), è gioco, partita e incontro Musetti, vittorioso con il punteggio isoscele di 6-4 6-0 6-4 in circa due ore di tennis.