Giornata da incorniciare per Jasmine Paolini al Roland Garros. La finalista uscente, dopo un’ottima prestazione in singolare, ha marchiato bene il territorio anche in doppio insieme a Sara Errani. Un mercoledì super positivo per la n.1 d’Italia, che è apparsa (come sempre) raggiante anche nella conferenza stampa dopo i due incontri.
Non è un torneo come un altro per l’azzurra, che arriva dovendo difendere la finale dello scorso anno. Per quanto la vittoria a Roma abbia diminuito la pressione a livello di classifica: “Non ho pensato molto ai punti, ma ovviamente anche parlando con il coach siamo venuti qua cercando di fare il meglio, pensando partita dopo partita e non all’anno scorso, cercando anche tranquillità. Ho giocato bene a Roma, a differenza del 2024. Devo cercare di pensare che ci sono, sto giocando un gran tennis vada come vada. Ma non è neanche facile non focalizzarsi sull’anno scorso…è però quello che sto cercando di fare“.
Sempre con il sorriso sulle labbra, la qualità più grande probabilmente, anche oltre i risultati in campo: “Sono contenta che le altre giocatrici abbiano una bella opinione di me, quindi cerco di impegnarmi ogni giorno perché questa cosa duri, e anche nell’essere una buona persona“. E infatti guarda anche da un punto di vista umano alla prossima avversaria, Starodubtseva: “Non è una situazione facile quella che le ucraine stanno vivendo, anche se lei non la conosco molto bene. Per loro è un po’ scomodo. Con Starodubtseva mi sono allenata l’anno scorso, è molto potente e gioca bene, ma dovrò vedere altri video per rinfrescare un po’ la memoria“.
Ha ben rinfrescato la memoria riguardo giocare sul Philippe Chatrier, che tanto le aveva dato lo scorso anno in singolare e in doppio…e Paolini ha ricominciato da dove si era interrotta: “Giocare di nuovo sullo Chatrier è fantastico, ho giocato meglio rispetto al primo turno, ed è meraviglioso. Sono venuta qui cercando di giocare bene, ho giocato bene a Roma…è un bel problema da avere quello di dover gestire l’emozione dopo una grande vittoria. Penso a questo, quanto successo a Roma per ora devo in qualche modo dimenticarlo. Giocare singolo e doppio è stato positivo oggi. Le condizioni erano diverse in doppio, ma è stato buono poter giocare un altro paio di palle. Sono contenda di non aver mai mollato, anche quando le cose non andavano bene sono stata lì, cercando di lavorare e migliorare“.
E, infine, una chiosa simpatica sulla persona Jasmine: “Difetti? Sono abbastanza testarda, non ne faccio passare una, se qualcuno dice una c*****a impazzisco, perché capisco quando non si dice la verità. Parlando di hobby alla United Cup io e Cobolli abbiamo giocato a lupus, è molto carino, bello da fare in gruppo. Ogni tanto giochiamo a burraco tutti insieme, ma non c’è molto tempo per adesso in questo torneo“.