[20] E. Alexandrova b. E. Cocciaretto 6-1 6-3
È stato tutto troppo facile per Ekaterina Alexandrova – numero 20 del ranking -, che ha sconfitto in due agevoli parziali l’azzurra Elisabetta Cocciaretto, turbata, nel finale di match, da un fastidio nella zona lombare. Il primo parziale è volato via in un battibaleno, mentre, nel secondo, la tennista tricolore ha tentato di spezzare il ritmo forsennato di Alexandrova – recuperando un break di svantaggio – ma senza riuscire a dare una scossa al set. Con lo score di 6-1 6-3, la russa approda al terzo turno del Roland Garros, dove sfiderà la vincente del match tra Krejcikova e Kudermetova
Primo Set: Alexandrova prende il comando con facilità. Cocciaretto fatica e si limita a muovere la casella dei game
Dura poco più di venti minuti il complicatissimo primo parziale di Elisabetta Cocciaretto, investita dalla pressione della tennista russa, che con un dritto lungolinea fulmina l’azzurra, guadagnando l’immediato vantaggio. I colpi di Alexandrova sovrastano Cocciaretto, costretta a remare – con difficoltà – da fondo campo, e chiedere qualcosa in più al suo servizio, che la tradisce sull’ulteriore break point – arrivato nel sesto game -, concesso alla russa mediante un terribile doppio fallo. Lo score parla da sé: 6-1 in favore della testa di serie numero venti, apparentemente inarrestabile.
Secondo Set: Il contro break illude una Cocciaretto dolorante. Alexandrova vola al terzo turno
Il tema tattico resta invariato. È la russa a prendere l’iniziativa e sfondare la barricata tricolore, fragile, quest’oggi, contro una versione scatenata di Alexandrova. Quest’ultima si riaffaccia in avanti nel terzo gioco, dove Cocciaretto oppone resistenza cancellando la palla break con un miracoloso rovescio, ma non riesce a replicare due game più tardi, nel quale è proprio il colpo bimane ad abbandonarla, sprofondando in svantaggio di set e break. La testa di serie numero 20 continua a sfornare vincenti, l’incontro sembra ormai compromesso. Ma proprio nel miglior momento della russa, quest’ultima commette un doppio fallo che ridà improvvisamente linfa all’azzurra, scaltra nell’approfittarne e ristabilire la parità. Alexandrova è una mina vagante in risposta, lasciando poche opportunità d’attacco a Cocciaretto, tutt’altro che pericolosa nei turni di servizio, a causa di un basso rendimento con la prima e una seconda troppo morbida e facilmente aggredibile dalla russa. Il martellamento dà i suoi frutti, e la venti al mondo s’impadronisce – ancora una volta – del secondo parziale, durante il quale la tennista di Ancona richiede MTO per un fastidio nella zona lombare. Il problema fisico aggrava la situazione, e nonostante una mini chance di rientro, Elisabetta Cocciaretto è costretta a consegnarsi ad Alexandrova in un’ora e dodici minuti, con lo score di 6-1 6-3