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Roland Garros

Roland Garros, Raducanu: “Giocare contro Swiatek mi mostra la distanza che devo ancora colmare”

"Contro di me Iga gioca sempre molto bene - ammette Emma Raducanu -. Però ci sono aspetti positivi, è la mia prima vera stagione intera su terra battuta"

Last updated: 30/05/2025 14:10
By Matteo Beltrami Published 29/05/2025
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8 Min Read
Emma Raducanu – WTA Roma 2025 (foto: Francesca Micheli)

📣 Guarda il Roland Garros sui canali Eurosport in streaming su NOW

Emma Raducanu prova a vedere il bicchiere mezzo pieno dopo la sconfitta di secondo turno del Roland Garros contro la sua bestia nera Swiatek. “Penso che all’inizio del match ci fosse abbastanza equilibrio. Con il passare del tempo, penso che lei abbia preso sempre più fiducia.” Raducanu, che a Parigi non ha mai raggiunto il terzo turno, ha perso il suo quinto incontro consecutivo contro un’ex campionessa del Major e ha un record di 1-8 contro le top 5. La buona notizia per lei è che la stagione su erba è alle porte: “L’anno scorso ho avuto una grande stagione, e non vedo l’ora di tornare in quello stesso contesto, di essere a casa e avere il supporto del pubblico di casa.“

D: Emma, ovviamente una battaglia molto, molto dura. Puoi dirci cosa pensi della partita?
EMMA RADUCANU: “E’ stata una partita davvero difficile. Iga ha giocato molto bene. Penso che all’inizio del match ci fosse abbastanza equilibrio. Con il passare del tempo, penso che lei abbia preso sempre più fiducia. Io mi sono sentita un po’ esposta”

D: Hai parlato del cambio di campo e del fatto che fosse la tua prima volta sullo Chatrier. Ha influito anche questo? Hai usato la parola “esposta”… Forse il contesto, il luogo in cui stavi giocando…
EMMA RADUCANU: “Era la prima volta che giocavo una partita su quel campo. Ed è anche diverso quando è pieno, con tutto quello che c’è attorno. Senti davvero che è un grande campo. È diverso, ed è una novità per me. È un ambiente in cui lei è ovviamente molto a suo agio e ci ha giocato tante volte. Penso che questo abbia accentuato la mia sensazione di disagio. Ma è una buona esperienza nel caso in cui dovessi giocarci di nuovo”

D: Hai detto che Iga stava giocando molto bene. Quanto è difficile contrastarla quando è a un livello così alto? Cosa ti costringe a fare? Ti costringe a frozare troppo?
EMMA RADUCANU: “E’ difficile. Non senti davvero che ci sia molto spazio in campo, e in certi momenti forzi troppo, perché senti una pressione costante. Penso sicuramente che ci siano aree del mio gioco che posso migliorare, per farmi sentire meno “scoperta”, cercherò di lavorarci sopra al meglio”

D: Lunedì hai detto che ti sembra che Iga sia sempre molto carica quando gioca contro di te. Lo hai sentito anche prima del match di oggi? E come ti fa sentire sapere che una delle migliori al mondo ha quel tipo di mentalità contro di te?
EMMA RADUCANU: “Penso che Iga abbia giocato davvero bene. Ogni volta che giochiamo insieme, lei gioca molto bene. Mi mette sotto pressione fin dall’inizio, mi fa sentire come se dovessi fare qualcosa in più o semplicemente non so cosa fare in quel momento.
Penso che questo cambi un po’ le dinamiche della partita, e poi diventa molto difficile starle dietro man mano che cresce in fiducia.
Mi mostra la distanza che devo ancora colmare”

D: Parlando della stagione sulla terra rossa, quali sono le cose principali che ti porterai dietro, sia come aspetti positivi che come elementi su cui lavorare?
EMMA RADUCANU: “Penso che ci siano stati degli aspetti positivi, nel senso che ho vinto alcune partite su questa superficie. È probabilmente la mia prima vera stagione sulla terra battuta giocata per intero.
La mia ultima era stata nel 2022, quindi era passato molto tempo. Direi che sono abbastanza soddisfatta, considerando che all’inizio mi sentivo molto a disagio nei movimenti. Poi mi sono sentita meglio. Ma penso che, contro le migliori al mondo, ci sia ancora molta strada da fare. E questo lo ha reso evidente”

D: Hai parlato all’inizio della settimana di colmare il divario con queste grandi giocatrici. Come pensi di poterci riuscire? Quali sono gli aspetti del tuo gioco – o altri – che pensi di dover migliorare per riuscire a competere con le migliori?
EMMA RADUCANU: “Penso di aver fatto un buon lavoro nel restare in partita e ottenere alcune belle vittorie contro giocatrici che, magari, non sono tra le prime 10. Ma c’è una grande differenza quando si sale nella top 5 e si affrontano campionesse Slam: è un gioco completamente diverso. Penso che ci siano elementi specifici del mio gioco che sento davvero di dover migliorare, ma non voglio entrare nei dettagli qui (sorride), non voglio dirlo a tutti. Ma lo so bene, e ne parlerò con il mio team. Allo stesso tempo, però, sento che ho lavorato molto sul mio dritto, ed è diventato sempre più un’arma. Specialmente sulla terra, in realtà, mi ha aiutato, perché ho un po’ più di tempo per preparare il colpo, fare qualcosa in più e farlo saltare di più. In questo senso, la terra mi ha aiutato a svilupparlo come colpo d’attacco. Sarà interessante vedere sull’erba, dove tutto è molto diverso e la palla resta bassa, se sarà ancora efficace. Vedremo se anche gli altri aspetti si adatteranno al gioco sull’erba. Il passaggio di superficie è piuttosto rapido”.

D: Pensi che renderti conto di quanto devi ancora migliorare ti motivi? Alcuni potrebbero demoralizzarsi, ma pensi che per te sia una spinta?
EMMA RADUCANU: “Subito dopo la partita non è facile avere voglia di tornare ad allenarsi duramente. Penso che nel tennis, con certi punti vinti qua e là – tipo nel primo set, se riesci a fare uno di quei break – potresti restare in partita, cambiare la dinamica del match. E penso che ci siano cose che so di dover fare meglio. Contro le migliori, non puoi nasconderti. Non mi sento demotivata. Anzi, da Miami in poi ho iniziato davvero a costruire un po’ di slancio rispetto a dove ero all’inizio dell’anno, e questo mi fa solo venire voglia di continuare, dopo un paio di giorni di riposo, e poi tornare sull’erba”

D: Ovviamente la terra battuta è praticamente la “casa” di Iga, ma ora torni sull’erba. Quanto ti senti fiduciosa su questa superficie? Pensi che sia quella dove puoi davvero esprimerti al meglio?
EMMA RADUCANU: “Penso che sia interessante lo stereotipo secondo cui i britannici non si allenano molto sull’erba durante l’anno.
Ma direi che ci alleniamo sull’erba tanto quanto chiunque altro nella stagione. Però ovviamente mi sento a mio agio, stando a casa e avendo quell’ambiente intorno a me. L’anno scorso ho avuto una grande stagione, e non vedo l’ora di tornare in quello stesso contesto, di essere a casa e avere il supporto del pubblico di casa. Penso che tutti noi diamo il meglio in quell’ambiente, ed è davvero un periodo sano e felice”


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TAGGED:Emma RaducanuIga SwiatekRoland Garros 2025
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